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cronaca

Operazione Goldfish, provvedimento cautelare per il titolare della società che gestisce gli impianti ittici di Gaeta

Pietro Lococo è indagato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche 

GAETA – E’ finito ai domiciliari  il titolare della società che gestisce gli impianti ittici nel Golfo di Gaeta. L’operazione è la Goldfish della Guardia di Finanza di Trapani  che ha riguardato diverse province italiane. L’arresto è avvenuto su disposizione del Gip di Tivoli su richiesta della Procura europea con le pesanti accuse di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

Il provvedimento cautelare è scattato per Pietro Lococo 63 anni. Disposto anche il sequestro preventivo  di beni  e valori per oltre 4 milioni e mezzo di euro. Non sono stati invece sequestrati –  a differenza di quanto da noi riportato in un primo momento  – gli impianti di itticoltura del Golfo di Gaeta.

Secondo quanto specificato dallo studio Ghisalberti e De Rossi che difende l’indagato: “I fondi europei ottenuti dal nostro assistito sono stati utilizzati per le finalità cui erano destinati. La presunta irregolarità contestata consisterebbe invece nel fatto che, essendo stata ritenuta la società appaltatrice asseritamente parte del medesimo gruppo delle società beneficiarie del contributo pubblico, il profitto derivante dall’appalto, in astratto del tutto legittimo, sarebbe divenuto nel caso di specie illegittimo in quanto riattribuito o riattribuibile alle stesse beneficiarie e non incassato da una società effettivamente terza rispetto a quest’ultima”. Inoltre: “Non è stato disposto il sequestro di alcuno degli impianti di itticoltura del Sig. Lococo,  atteso che non sussiste – allo stato dei fatti – alcun pericolo per i lavoratori impiegati nelle aziende/impianti del nostro assistito”.

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