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la lettera della preside

Morti nelle Filippine, la scuola media Cena di Latina ricorda Federica: “Libri chiusi e cuori aperti”

La 12enne era con la famiglia sul bus precipitato da un dirupo

LATINA – La scuola media Giovanni Cena ricorda Federica, la 12enne di origini filippine studentessa della scuola di Via Legnano morta alcuni giorni fa con tutta la sua famiglia in un incidente stradale mentre attraversava a bordo di un pullman l’area di Antique nelle Filippine Centrali. La ragazzina, insieme con il papà, uno chef del sushi, la mamma e il fratellino di un anno, erano tornati nel Paese di origine le vacanze di Natale. Con loro sono morte altre 13 persone. In una lettera pubblicata sul sito della scuola la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Annarita Mattarolo, si è fatta  portavoce del dolore di tutta la comunità scolastica che ha anche organizzato attività in ricordo della studentessa, flautista della sezione musicale dell’istituto.

IL RICORDO DELLA PRESIDE“Una vita che finisce nel fiore degli anni toglie un po’ di fiducia e di speranza a tutti – scrive il Dirigente Annarita Mattarolo – ma come comunità educante dobbiamo interpretare il dolore dei nostri alunni, dei docenti ed ergerlo come monito di valore della non dimenticanza. La morte di Federica ha profondamente colpito tutta la nostra comunità scolastica, ognuno ha avvertito il senso di precarietà, di impotenza, di dolore che caratterizza la nostra esistenza e che ci spinge a riflettere e a ricercare un senso nella perdita. Sentiremo la sua mancanza ma il dovere che appartiene a noi adulti è quello di fare in modo che il suo meraviglioso sorriso e l’impegno che metteva nelle attività scolastiche restino nel cuore di tutti. Lunedì prossimo terremo i libri chiusi ed i cuori aperti e tutti gli alunni del plesso che lei frequentava saranno accolti, insieme a me e ai  docenti, nel piazzale adiacente la scuola per riportare pensieri e riflessioni su Federica, pensando e sperando che sarà proprio lei  a tenerci compagnia. E’ compito di tutti ricordare  quanto fosse bello il suo sorriso e tutto quello che Federica era, sarà  racchiuso e custodito nei nostri cuori. Sono proprio i ricordi un dono prezioso: nessuno sarà in grado di cancellarli e quelli più forti sopravviveranno persino al tempo che fugge. I ricordi sono il ponte tra questa vita e l’eternità. Ed è per questo che Federica sarà celebrata, senza retorica, con la gioia di quei ricordi, anche in occasione del concerto del 21 dicembre del percorso musicale, di cui lei faceva parte suonando il flauto traverso. Il concerto, previsto presso il teatro D’Annunzio non sarà annullato, ma  le note racconteranno  di una ragazza cara, allegra, sincera, generosa, gentile, così da poterla far rivivere, riabbracciarla e sorridere insieme a lei. Federica, nostra alunna per sempre, che sedimenta nell’intimo e ci consola vivrà nei ricordi e nelle nostre emozioni. Perciò io credo che Federica, questo anno, starà  dentro di noi, nelle attività di domani, del 21 dicembre, nel nostro Natale, tra le scrivanie della mia presidenza che non avrebbe ragione di esistere senza l’amore che gli alunni arricchiscono tutti i giorni. Federica, nel ricordo dei compagni e dei docenti,  ha avuto un’esistenza piena di entusiasmo generoso, di grande e disinteressata disponibilità, di appassionata condivisione, di serietà, di affetto schietto e sincero. Continuerà a far parte della nostra quotidianità, condividerà il nostro domani, i sogni, le azioni. Ci ha lasciato in dono la sua vita, la sua sensibilità e insieme cercheremo tutti di seguire il senso di questa perdita”.

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