PRIVERNO – Resta in carcere il 22enne di nazionalità magrebina arrestato venerdì scorso dai carabinieri della Stazione di Priverno con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane residente a Priverno. Il racconto fatto dalla donna ha consentito ai militari dell’Arma di rintracciare nel giro di qualche ora il 22enne che ieri è comparso davanti al gip e ha risposto alle domande negando tutte le accuse. Secondo la sua versione lui e la ragazza si stavano frequentando e quel giorno lui era andato al bar lasciando la ragazza da sola a casa, quando è tornato non c’era più.
La ragazza invece, dal suo profilo Facebook ha raccontato le ore terribili della violenza e come sia riuscita a fuggire. “ho subito le sue urla, la sua violenza carnale, i suoi pungi in testa. Ho reagito quando ero sicura di non sbagliare. Poi ho passato ore nei boschi, tra le spine per non farmi trovare. Quando non mi ha più cercata ho iniziato a camminare al buio..”, racconta la donna.
A conclusione dell’interrogatorio del 22enne il gip, accogliendo la richiesta del pm, ha disposto per lo straniero la custodia cautelare in carcere.