LATINA – Ritorno su Radio Immagine (e in diretta anche su Immagine Tv) per la sindaca di Latina Matilde Celentano, a distanza di quattro mesi dall’insediamento in Comune. Al centro del colloquio questioni di lunga data, come il Palazzetto dello sport dove sono terminati i lavori (ma bisogna ancora ottemperare alle prescrizioni dei vigili del fuoco); e il teatro D’Annunzio, che riapre sabato con il Concerto degli Alpini, prima della stagione di prosa: “Sarà in collaborazione con l’Atcl, ma gli spettacoli li ho voluti scegliere personalmente io – racconta la Celentano che ha tenuto per sé la delega alla Cultura – Il cartellone sarà diviso tra spettacoli importanti, il grande teatro, ma ho voluto dare spazio anche alla commedia e al teatro dialettale per venire incontro alle esigenze di tutti. A teatro sarò presente, mi piace molto – aggiunge – Faccio più fatica con lo stadio e le partite di calcio”.
LA GARA CON GAETA – Sulla candidatura di Latina a Capitale della Cultura e la “gara” con Gaeta che ambisce allo stesso titolo, c’è il rammarico per la mancata collaborazione tra le due città: “Abbiamo provato ma non è stato possibile – ha spiegato – dunque vinca il migliore. Io naturalmente faccio il tifo per Latina e chiamo a raccolta tutti i cittadini”.
Dopo la pausa con “Incubi”, l’ultimo brano dei Pinguini Tattici Nucleari scelto dalla prima cittadina, la chiusura sul tema più spinoso, quello della raccolta dei rifiuti che rappresenta sempre di più una criticità per il decoro della città e per i cittadini.
RIFIUTI – “Sono consapevole che il problema c’è, lo stiamo affrontando. Questa mattina incontreremo Abc per avere la bozza del Piano Industriale sulla quale ci riserviamo di fare le nostre osservazioni. Certamente il sistema del porta a porta funziona bene ed è un valore, io stessa lo faccio da molti anni e con rigore, ma portarlo in centro città presenta delle problematiche importanti, lavoriamo a questo”. Sul fronte del controllo e della sensibilizzazione dei cittadini annuncia il ripristino delle fototrappole e del servizio delle guardie ambientali “importanti – sottolinea – per educare anche i giovani cittadini”. “Passatemi il termine – conclude – vediamo all’opera veri “terroristi” dei rifiuti che gettano ingombranti e altro per strada, non è accettabile”.