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l'intervento

Tajani a Gaeta per la convention dei giovani: “Ora dobbiamo camminare sulle nostre gambe”

Gli attivisti con la maglietta celebrativa di Berlusconi e la scritta Azzurra Libertà

GAETA – “Non possiamo essere più il partito che viene sempre coperto e aiutato dal suo leader. Adesso dobbiamo camminare con le nostre gambe, è il miglior modo per rendere onore a Berlusconi”. Così a Gaeta Antonio Tajani ha parlato ieri nella giornata finale della festa dei giovani del partito, aprendo di fatto l’era post-Berlusconi.  Il vicepremier e ministro degli Esteri ha dichiarato che proprio la manifestazione di Gaeta segna l’inizio della ripresa politica di FI”. Abbiamo voluto non a caso ricominciare coi giovani, perché siamo e vogliamo essere il futuro dell’Italia”.  Tra i temi del suo discorso la manovra economica e le elezioni amministrative, regionali ed europee del 2024.

“Siamo fieri di essere FI e vogliamo andare avanti con la nostra bandiera e il nostro simbolo e le idee di Silvio Berlusconi, le migliori per risolvere i problemi degli italiani”, ha detto, mentre sulla manovra ha indicato la ricetta azzurra: “Per far crescere l’economia c’è una triplice regola: meno tasse, meno tasse, meno tasse. Serve una riforma, una rivoluzione fiscale”. Sul tema sanità “serve anche una riforma della Sanità, per una sanità di prossimità, meno Stato e più privati nell’economia”.

Sul fronte elettorale, Tajani ha insistito col suo disegno di creare liste aperte a componenti e candidati esterni, nel solco però del popolarismo europeo: “Sono convinto  – ha detto – che le prossime elezioni segneranno una svolta importante perché dimostreranno che FI dura nel tempo ed è in grado di aggregare persone che possono venire anche da altre forze politiche”.

Salutando la platea, il segretario di FI si è complimentato per lo “straordinario successo”. “Gli italiani – ha concluso – guarderanno a Fi come quella forza che garantisce stabilità. Questa è la ripartenza, da domani si ricomincia comune per comune e casa per casa”.

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