ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

la summer school

Latina caso di studio per un gruppo di giovani architetti dell’Università di Hertfordshire

Cefaly, Casa dell'Architettura: "Studieranno due spazi incompiuti, Viale Mazzini e l'area della Torre Pontina"

LATINA – Ha preso il via questa mattina a Latina una speciale Summer School dal titolo “Shaping tomorrow’s Latina. Progetti per la città di Latina” promossa dalla Casa dell’Architettura con  l’università inglese di Hertfordshire. Una collaborazione che guarda  al concetto di progetto urbano come ” risposta ad una necessità collettiva determinata dal carattere incompiuto o comunque irrisolto di un pezzo e di una parte della città”. Due sono stati i luoghi di Latina scelti come oggetto di studio secondo questo canone.

Gli studenti dell’ateneo britannico hanno visitato l’asse di Viale Mazzini nel centro storico della città e l’area della Torre Pontina, “entrambi in qualche modo incompiuti”,  ha spiegato  il direttore scientifico della casa dell’Architettura Pietro Cefaly.

A dare il benvenuto della città agli studenti questa mattina c’era l’ assessore all’urbanistica Annalisa Muzio che ha ricordato come Latina sia tra le città più studiate. All’Hotel Europa, dove l’iniziativa è stata presentata, erano presenti nel ruolo di promotori l’architetto Marcello Trabucco, il docente Luigi Pintacuda dell’Università di Hertfordshire e l’archittetto Marco Cappelletti.

“Il workshop in collaborazione con l’università dell’ Hertfordshire è finalizzato ad un’indagine sistematica degli “spazi aperti”, alla loro catalogazione e alle conseguenti ipotesi di intervento .- ha sottolineato Cappelletti – . Nel nostro caso (Latina) – escludendo, ovviamente, gli spazi pubblici “storici” (piazze) – si tratta di spazi che sono il risultato di un’attività edilizia interrotta bruscamente dalla seconda guerra mondiale e dalla conseguente caduta del regime fascista. La loro condizione all’interno della struttura del centro “storico” è di natura diversa e, pertanto, distinte sono le possibilità di intervento”.

Presenti anche i partner del progetto: il Museo Giannini Mug, dove si terranno  fino al 22 settembre alcune conferenze; Unindustria Latina e Ance Latina.

Il presidente dell’Ance Pierantonio Palluzzi ha spiegato il motivo della interessata partecipazione dei costruttori all’iniziativa sottolineando la necessità che Latina si riappropri della sua bellezza.

Durante le conferenze al Mug  terranno i loro interventi l’antropologo Paolo Gruppuso sul tema: “Città oltre l’umano: un approccio antropologico alla natura nelle aree urbane”; lo scrittore Carlo Miccio su “Stratificazione etno-sociale in una città tutta nuova”; e la docente di Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, Cristina Palini  che si soffermerà sull’argomento: “Reinterpretare il costruito: Latina caso di studio”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto