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Commissione Welfare, Lbc: “Si approvi il bilancio di genere”

Nella seduta l'adesione alla Rete Città delle Donne e il bando per il benessere psicologico e sociale degli adolescenti

LATINA – All’attenzione della commissione Welfare del Comune di Latina è arrivata  l’informativa dell’Anci per l’adesione alla Rete Città delle Donne e la proposta di partecipazione al bando per il benessere psicologico e sociale degli adolescenti. “Due temi importati su cui Lbc, nella precedente esperienza amministrativa, ha avviato progetti e interventi mirati”, sottolinea la segretaria del movimento civico Elettra Ortu La Barbera che in una nota chiede all’Amministrazione di adottare il bilancio di genere. Si tratta – secondo la definizione che ne dà il Ministero dell’Economia e delle Finanze –  di ” uno strumento di analisi e di programmazione che adotta un’ottica di genere per valutare le scelte politiche e gli impegni economico-finanziari delle pubbliche amministrazioni. Si tratta di una prospettiva di osservazione da integrare ai bilanci, a cui le Pa sono obbligate ad ottemperare con modalità iterative e continuative nel tempo”.

A Latina “il documento dell’Anci presentato nel 2019 è diventato realtà a maggio del 2023 – spiega Elettra Ortu La Barbera, segretaria del movimento – L’adesione alla rete e il riconoscimento ufficiale di ‘Città delle donne’ comporta per tutti i Comuni e quindi anche per Latina l’adozione di specifiche progettualità, azioni di sensibilizzazione, formazione e integrazione, politiche specifiche in grado di costruire democrazia sostanziale e pari opportunità. Una rivoluzione culturale e fattiva profonda dunque, che parte da uno strumento di cui l’amministrazione di Latina si è già dotata: il bilancio di genere, approvato all’unanimità nel 2021 da tutte le consigliere e i consiglieri. Il bilancio di genere è un atto di indirizzo politico e uno strumento  fondamentale di lavoro che, partendo da dati disaggregati concreti, può aiutare il Comune a mettere in campo interventi mirati, anche a partire dalla sicurezza e dalla mobilità. La parità di genere è un tema su cui non bastano dichiarazioni di intenti, occorre adottare strumenti concreti”. Proprio su questo aspetto si è concentrato nel suo intervento in commissione l’ex sindaco e consigliere di Lbc Damiano Coletta: “Sul bilancio di genere – ha spiegato in commissione – ci sono esempi positivi ormai in tante città. Il Covid ha purtroppo irrimediabilmente cambiato la società, costringendo molte donne a uscire ad esempio dal mercato del lavoro. Occorre dunque partire anche dall’organizzazione dell’occupazione nella nostra città, sostenendo investimenti per migliorare la condizione sociale, con scuole, nidi, implementazione del tempo pieno. Mettiamo dunque sul tavolo questo strumento perché le differenze non devono determinare disuguaglianze sociali. Accanto a questo c’è il tema della sicurezza, che non può essere genericamente licenziato come un fatto di sensibilizzazione: occorre costruire azioni anche sulla mobilità per riuscire a migliorare la qualità di vita rendendo la città realmente in grado di offrire pari opportunità”.

Il consigliere Dario Bellini ha poi ricordato che esistono già, nero su bianco, una serie di requisiti e azioni di qualità contenute nel Documento unico di programmazione che riguardano le annualità 2022- 2024: supporto alla genitorialità, sportello Informa Donna, convegni, formazione, convenzioni con centri territoriali e centri antiviolenza.

Sull’altro tema all’ordine del giorno dei lavori della commissione, relativo al benessere psicologico e sociale degli adolescenti, l’attenzione si è concentrata su un bando aperto per le scuole della città. “E’ un discorso però ampio che ava analizzato sotto diverse prospettive e che resta strettamente legato anche alle politiche di genere – sottolinea ancora la segretaria di Lbc Ortu La Barbera – Nella passata amministrazione era stata proposta la figura dello psicologo di base come strumento importante per intercettare il disagio. Accanto a questo è importante promuovere la presenza di uno psicologo all’interno delle scuole e promuovere un’educazione psico affettiva rivolta alle giovani generazioni. Sarebbe dunque opportuno, alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno purtroppo interessato anche la nostra città, affrontare questo argomento in una commissione congiunta tra Welfare e Scuola”.

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