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è socialmente pericoloso

Dragos interrogato in carcere nega: “La ragazza era consenziente”. Il gip lo lascia in carcere

Al termine dell'interrogatorio confermata la misura

LATINA – “Non ho violentato quella ragazza, mi ha solo accompagnato con la sua microcar  a Cisterna a comprare altra droga. Non ho costretto nessuno”. E’ la versione di Daniel Dragos Marcu, il 30enne romeno arrestato con le gravi accuse di sequestro di persona e violenza sessuale nei confronti di una sedicenne che avrebbe tenuto in ostaggio per quattro ore la sera di mercoledì scorso a Latina Scalo, abusando di lei che era terrorizzata. Una sostanziale conferma di quanto già emerso sulla stampa di oggi dopo il primo colloquio tra l’arrestato e la sua legale, l’avvocata Adriana Anzeloni che lo ha assistito anche in passato, per fatti di reato nei quali è stato coinvolto.

Il Gip del Tribunale di Latina Mario La Rosa che lo ha ascoltato nel carcere di Latina questa mattina, non gli ha creduto e al termine dell’interrogatorio ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere. Dragos è stato considerato socialmente pericoloso.

Il 30enne  era stato arrestato domenica mattina dopo tre giorni e tre notti di ricerche serrate da parte della squadra mobile della Questura di Latina che lo ha accerchiato, seguendone le tracce. Dormiva in un sito industriale dismesso a Pontenuovo, nell’edificio abbandonato dell’ex Mistral. Le indagini erano scattate la notte stessa di mercoledì, subito dopo l’allarme lanciato da un ragazzo che con la sedicenne si era introdotto nell’area dell’ex Zuccherificio di Latina Scalo a pochi passi dalla stazione, imbattendosi nel 30enne che fumava crack. Poi – secondo il suo racconto – Dragos l’aveva picchiato costringendo la ragazza a salire sulla microcar e ad allontanarsi. Da qui, dei due, si sono perse le tracce fino al ritrovamento della ragazza quando era quasi mattina, in stato di shock e sola.

Forse i due ragazzi si erano introdotti furtivamente nel sito dell’Intermodale spinti dalla curiosità di vedere che cosa c’era e guidati da una app che va molto di modo tra i giovani.

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