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Coletta da Unindustria: ampia condivisione del manifesto degli imprenditori

"Molti punti in comune con il nostro programma di governo"

LATINA – Il candidato sindaco della coalizione progressista Damiano Coletta ha incontrato questa mattina i vertici di Unindustria prendendo visione di un manifesto che contiene precise proposte per lo sviluppo della città. “Ringrazio Unindustria e il suo presidente Pierpaolo Pontecorvo per l’invito e per l’incontro proficuo e di grande collaborazione che mi ha consentito di trovare una piena condivisione di intenti nei progetti che riguardano lo sviluppo futuro del territorio – ha dichiarato Coletta in apertura del suo intervento – Il manifesto che mi è stato presentato offre spunti importanti, che trovano una larghissima corrispondenza con il programma di governo che presentiamo ai cittadini”.

“Il dato di partenza – ha spiegato il candidato sindaco – è stato il ripristino delle condizioni di legalità all’interno dell’amministrazione, che rappresentavano un’esigenza condivisa e richiesta dalla comunità. Abbiamo rimesso i conti in ordine e ci siamo occupati dei tanti contenziosi, uno per tutti quello relativo alla metro. E abbiamo poi lavorato sul personale per incrementare e potenziare la macchina; sul Suap che oggi è online e che è stato portato verso una direzione di piena efficienza finalmente in grado di rapportarsi in maniera adeguata con il tessuto produttivo della città”.

Tre le direttrici principali su cui si incardina lo sviluppo: sostenibilità, università, produttività. “Latina deve riprendersi il ruolo di capoluogo di provincia anche sul piano economico – ha aggiunto Coletta – Penso al polo farmaceutico, uno dei primi in Italia per fatturato, che va supportato da tutte le componenti istituzionali e anche da quella universitaria. In questi anni, parlando con i maggiori imprenditori del territorio, ho appreso della difficoltà di reperire figure da formare nell’ambito della ricerca e abbiamo quindi favorito l’istituzione a Latina del corso di laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche e quello in Intelligenza artificiale applicata alla biochimica, primo in Europa. Penso anche al progetto, costruito proprio con Unindustria, del Distretto della salute. Università, istituzioni e impresa sono gambe che completano una filiera che offre potenzialità enormi. Nel 2021 era stato elaborato un piano strategico che vorremmo poter completare”.

Per quanto riguarda la sostenibilità c’è già una strada ben tracciata che può ulteriormente svilupparsi nell’ambito delle comunità energetiche con un partenariato pubblico-privato, che offre opportunità maggiori di quanto il pubblico da solo non riesca a fare.

“Questa città deve procedere verso il centenario acquisendo sempre di più una sua identità universitaria – ha spiegato ancora – accessibile per i giovani e per tutti, smart, connessa nell’ambito della mobilità e attraverso la banda larga eliminando ogni divario di natura geografica, fisica e tecnologica. Una città che sappia mettere a frutto la sua naturale vocazione turistica anche attraverso un confronto con il sindaco di Roma per l’Expo e il Giubileo e una programmazione già avviata con la Dmo Latium Experience per le strategie di marketing turistico. La valorizzazione del turismo deve passare per questo ma anche per la valorizzazione di una cultura dell’accoglienza su cui certamente bisogna ancora lavorare”.

 

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