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A Sabaudia primo ciack della seconda stagione di Prisma. Si gira anche a Latina

Piccolo, Latina Film Commission: "Tre mesi di riprese sul nostro territorio, incredibile ritorno di immagine"

SABAUDIA – Prisma avrà una Stagione 2 e le riprese della serie di successo targata Amazon Prime, ideata dalla sceneggiatrice di Latina Alice Urciuolo e da Ludovico Bessegato che la dirige, sono iniziate ufficialmente nella notte e proseguiranno nelle prossime settimane toccando varie location a Latina e Sabaudia. Nel capoluogo i set scelti sono la piscina comunale,  il Liceo Manzoni, l’Hotel Fogliano, il centro commerciale Latina Fiori, l’Istituto comprensivo Giovanni Cena, piazze e strade già ben visibili nella prima serie. A Sabaudia invece e Sabaudia si girerà principalmente presso il casale sul Lago di Paola e a Villa Carola sul lungomare.

LATINA FILM COMMISSION – “Vorrei ringraziare sin da ora la Cross Productions, il produttore Marco Mastrogiacomo e il direttore di produzione Claudio Lucchese per l’attenzione che sempre mostrano entusiasti nei confronti del nostro territorio, gli autori Urciuolo e Bessegato, che è anche il regista della serie, Francesco Carminati che tanto fa a supporto della Latina Film Commission e le Amministrazioni comunali che si sono subito messe all’opera per assicurare accoglienza a tutta la troupe. Il ritorno di Prisma nella nostra provincia, non solo è evidenza del successo della prima stagione ma continua quel percorso di promozione del nostro meraviglioso territorio, fonte inesauribile di storie e ambientazioni davvero suggestive. Tra l’altro è la prima volta che una intera serie televisiva è stata pensata e scritta appositamente su personaggi e luoghi della nostra terra”,  commenta Rino Piccolo, direttore della Latina Film Commission.

LA STORIA – La serie, candidata ai Nastri d’Argento 2023 nella categorie Miglior Serie Dramedy, narra le vicende di un gruppo di ragazzi di Latina, in particolare dei due gemelli Andrea e Marco. E racconta, con un linguaggio e una regia del tutto contemporanei, tematiche sociali come la ricerca dell’identità, la fluidità di genere, il bullismo, l’autolesionismo, la sessualità e lo spaccio di droghe leggere.

TRE MESI DI RIPRESE  – “Saranno circa tre mesi di riprese sul nostro territorio, con tutto ciò che ne consegue in termini di utilizzo di servizi e dunque di indotto economico. Se aggiungiamo a ciò l’incredibile ritorno di immagine che avranno Latina, Sabaudia e la provincia tutta, capiamo bene come sia essenziale continuare ad attrarre le produzioni e investire nel comparto cinematografico, quale volano per lo sviluppo economico locale e per l’occupazione. La Latina Film Commission lavora alacremente in tal senso e lo fa con le proprie risorse e con sempre maggiore forza perché crede ostinatamente anche in quel fenomeno denominato “cine-turismo”, che se opportunamente sviluppato può garantire davvero tanto respiro alle nostre città, ai nostri operatori e
a noi semplici cittadini”, conclude Piccolo.

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