LATINA – “Qual è la visione di città che hai in mente? Che Latina immagini tra 20 anni? Sono queste alcune delle domande che farei ad un candidato (se non lo fossi io) alle prossime elezioni amministrative”. Così, in una nota, Tommaso Malandruccolo. Candidato, alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio, nella lista del Partito Democratico.
“Quando si pensa alla città – scrive in una nota l’ex consigliere comunale (in foto – si tende spesso a rimanere sugli aspetti fisici del decoro e su quelli legati ai servizi. Poca, troppa poca, è la rilevanza che viene data a fattori emotivi quali indicatori di benessere”. In questo senso, Malandruccolo spiega che: “Tra questi fattori rientrano concetti come l’aggregazione sociale e l’identità con il proprio territorio. Funzioni che vengono svolte nei centri civici, nei luoghi pubblici ed in quelli di aggregazione. Aspetti che necessitano di un deciso intervento, specie per le periferie. Ecco perché In un’ottica di rigenerazione urbana, che non può mai prescindere da quella umana, ho avviato colloqui con parti rappresentative delle comunità dei quartieri Nuova Latina, Nascosa e Borgo Santa Maria, ad oggi sprovvisti di centri civici”.
“Su questo tema – prosegue il candidato Dem – il gruppo del Partito Democratico si era espresso, nella scorsa consiliatura, in modo favorevole circa la destinazione per fini sociali della casa cantoniera di borgo Santa Maria. Un obiettivo che continua ad essere tale e che deve essere portato avanti più che mai. Si tratta di un impegno doveroso verso tutta comunità del borgo”. E ancora: “I quartieri Nuova Latina e Nascosa, invece, hanno visto un incremento demografico importante che non è andato di pari passo con la realizzazione di strutture idonee atte a contenere le esigenze sociali della comunità, quindi soddisfarne le istanze crescenti. I due quartieri uniti appaiono palesemente deprivati di riferimenti per lo svolgimento di attività sociali, mancano del tutto luoghi di aggregazione per tutte le fasce di età. I quali, invece, dovrebbero essere fondamentali in un’ottica di crescita condivisa e senso d’identità”.
Malandruccolo, quindi, propone di: “Immaginare un edificio idoneo ad ospitare un teatro di capienza medio piccola sullo stile del Ponchielli per attività di laboratorio e rappresentazioni, sale polivalenti per attività ricreative e per le esposizioni. Così come un complesso inserito in un contesto esterno dotato di strutture per le attività ludiche e sportive. Tale proposta è stata recepita dal Partito Democratico che ha inteso inserirla nel programma di coalizione, di cui sono stato in parte estensore, prevedendo il suo auspicabile finanziamento con i fondi del capitolo inclusione del PNRR. Questa – conclude – è una priorità oggettiva non più rinviabile”.