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il delitto

Sabaudia, è un 33enne l’uomo fermato per l’omicidio di Marco Gianni: sequestrati abiti e fucile modificato. Il movente, una donna

Indagini-lampo dei carabinieri di Latina sull'uccisione dell'allenatore di pallamano ucciso nel vivaio di famiglia. La Procura ha emesso il fermo

(la foto di Marco Gianni è della Pallamano Pontinia tratta dal sito della società sportiva che ha espresso il suo cordoglio in una nota)

SABAUDIAUn uomo di 33 anni di Sabaudia è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina per l’uccisione di Marco Gianni,  31 enne figlio di un vivaista di Borgo San Donato, avvenuta nel pomeriggio di ieri nell’azienda di famiglia della vittima. Un delitto efferato: due colpi di fucile sparati a distanza ravvicinata forse durante una discussione non hanno lasciato scampo al giovane molto conosciuto negli ambienti sportivi come giocatore della Pallamano Gaeta in serie B e come collaboratore dell’allenatore della squadra femminile di Pontinia.

Il fermato, accusato di omicidio aggravato e  alterazione di arma comune da sparo, non aveva accettato la fine della relazione con la sua ex che da qualche tempo aveva intrapreso una relazione con la vittima. I due si erano separati due anni fa dopo aver avuto tre figli. Sarebbe stato questo a scatenare la furia e il gesto d’odio più grave. Il presunto omicida si trova ora in stato di fermo dopo un lungo interrogatorio notturno. Su di lui si sono concentrate subito le indagini e nella notte gli investigatori dei carabinieri diretti dal maggiore Antonio De Lise e coordinati dalla sostituta procuratrice Daria Monsurrò hanno sequestrato gli abiti e  l’arma,  un fucile a canne mozze modificato trovato nell’auto dell’uomo usata per raggiungere l’azienda vivaistica, sottoponendo poi a prova stub (il guanto di paraffina che rileva tracce di polvere da sparo), il sospettato nei confronti del quale è stato eseguito il fermo di polizia giudiziaria emesso dalla Procura di Latina.

L’omicidio risale al pomeriggio di ieri quando intorno alle 17,30 sono risuonati i colpi in strada del Villaggio, una  zona di campagna alle porte di Sabaudia. Il corpo di Marco Gianni è stato raggiunto da due colpi, e quando è stato trovato giaceva con il volto riverso a terra colpito – secondo quanto stabilito dal medico legale  – alla testa da almeno uno dei due  proiettili. Così è stato trovato dai familiari, una scena terribile. Gli investigatori hanno subito ascoltato i testimoni,  visionato le immagini di videosorveglianza della zona e si sono messi tracce del presunto omicida.

La società sportiva con la quale collaborava Marco Gianni, in una nota, ha espresso tutto il suo cordoglio e l’incredulità per quanto accaduto, un sentimento comune che si aggiunge alla disperazione dei genitori del ragazzo, degli amici e del conoscenti che ieri pomeriggio hanno raggiunto il luogo del delitto per unirsi alla famiglia.«Siamo addolorati nell’aver appreso questa terribile notizia, per me e per tutti noi Marco era un fratello, il fratello e l’amico di tutti». La società Handball Club Pontinia comunica di aver sospeso tutte le attività sportive di tutti i gruppi. Non ci saranno gare o allenamenti.

Marco Gianni, descritto da tutti come un ragazzo riservato e schivo, gran lavoratore, anni fa, per ragioni di sport aveva conosciuto Marika, figlia del presidente Bianchi che come lui giocava a pallamano e quando la ragazza è morta in un incidente stradale nel 2018 le ha dedicato alcune poesie che sono state poi pubblicate. Il ricavato è stato donato all’associazione Martina e La Sua Luna di Latina.

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