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Biblioteca Manuzio a Latina, Fiore: «La priorità è riaprire, ma si inizi da subito a parlare anche di gestione»

Elezioni amministrative del 14 e 15 maggio

LATINA – «Riaprire la biblioteca Aldo Manuzio senza esitazioni. Non solo rimettere in funzione la struttura e il servizio, come da tempo chiedono gli studenti e le studentesse di Latina. La nuova amministrazione dovrà anche riorganizzare questo spazio, ragionando sulla sua gestione e facendo il necessario per integrare e digitalizzare il patrimonio librario». La candidata consigliera e capolista del Partito democratico, Daniela Fiore, torna sulla questione della biblioteca Manuzio per sottolineare che la conclusione dei lavori di messa in sicurezza e la riapertura della struttura dovranno essere una priorità nell’agenda della prossima amministrazione.

«La biblioteca – afferma Fiore – è sempre stata un centro nevralgico della città, un cuore pulsante di cultura e di vita. Intere generazioni sono cresciute studiando nelle sue sale e tanti cittadini frequentavano abitualmente l’emeroteca per leggere i quotidiani e scambiarsi opinioni. Questi momenti di socialità mancano da troppo tempo a Latina. È ora di rimettere in funzione questi spazi».

La struttura è chiusa da quasi quattro anni, i lavori di manutenzione e ristrutturazione hanno subito una battuta d’arresto durante la scorsa consiliatura per ritardi e mancata definizione di alcuni interventi da parte della ditta assegnataria. «È stato da poco nominato un nuovo direttore dei lavori – spiega la capolista del Pd – è importante adesso conoscere i tempi di esecuzione dei lavori, ma anche iniziare a discutere sulla futura gestione della biblioteca, sia in termini di rinnovo del patrimonio documentario sia dal punto di vista della digitalizzazione; un processo, quest’ultimo, che è fondamentale avviare se vogliamo offrire alla città e ai nostri ragazzi un servizio moderno e al passo coi tempi. Sarà importante, inoltre, individuare risorse per il personale, visti i numerosi pensionamenti degli ultimi anni, al fine di garantire all’utenza un’adeguata ed efficiente organizzazione dei servizi».

«Latina può diventare una città contemporanea dando finalmente la giusta attenzione alla cultura, a partire dalla biblioteca quale luogo di conoscenza, socialità e welfare comunitario».

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