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LATINA – Dieci persone sono state denunciate per bracconaggio nel corso dei controlli svolti dal Nipaaf (Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale) nei comuni di Aprilia, Latina, Pontinia e Monte San Biagio. Nelle diverse operazioni svolte dai carabinieri per la Tutela Forestale sono state anche sequestrate sette armi comuni da sparo, dieci richiami elettroacustici vietati, due reti da uccellagione e 44 esemplari vivi di cardellino, specie, questa, particolarmente protetta in quanto inserita nell’allegato II della Convenzione di Berna. “Tali esemplari – spiegano dal Nipaaf – poiché risultavano in buone condizioni fisiche in quanto appena catturati, sono stati quindi immediatamente liberati nello stesso luogo dove erano stati catturati. Gli esemplari protetti erano destinati alla vendita per finalità canore nei mercati rionali della città di Napoli o dell’hinterland, dove una coppia di cardellino può valere anche 300 euro”.
La stagione attuale è purtroppo un periodo ideale per l’attività di bracconaggio “in virtù della delicata fase della migrazione dell’avifauna selvatica, la quale la rende più esposta”. E’ in questi giorni infatti che quaglie, tordi, pettirossi, cardellini e lucherini “percorrono migliaia di chilometri per raggiungere i luoghi di svernamento dal nord Europa, attraversando tutta l’Italia per raggiungere il continente Africano risultando, a causa della stanchezza, facile preda di bracconieri senza scrupoli che usano mezzi vietati per abbatterla e/o catturarla”.
