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l'intervista

Musica in blu, la rassegna torna a Sabaudia

Quattro appuntamenti dal 1 al 4 agosto a Palazzo Mazzoni

SABAUDIA – Le notti estive a Palazzo Mazzoni si dipingono nuovamente di blu. Dopo tre anni le luci nel piccolo giardino ai piedi della scalinata dell’ex edificio postale tornano a illuminare una nuova edizione della rassegna “Musica in Blu, quando il canto recita”. Quattro concerti – da lunedì 1° fino a giovedì 4 agosto alle 21.30 – che rinnovano un’esperienza in cui il racconto è originato dall’incontro tra musica e recitazione.

La manifestazione gode della direzione artistica di Umberto Cappadocia che è stato in grado di cesellare un “cofanetto di cose preziose” che, come tutte le perle, va centellinato e intensamente, in soli quattro giorni di programmazione, riesce a coniugare due espressioni artistiche, la musica e il teatro, che innestandosi danno vita a un’alchimia: quel “recitar cantando” tanto caro alla tradizione artistica italiana.

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Lo spazio prescelto per ospitare la quattro giorni è la corte del Centro di documentazione Angiolo Mazzoni, luogo della memoria, dove sono conservati gli archivi, i documenti e le tracce del passato legati alla città di Sabaudia. Un teatro, una quinta a cielo aperto, offerti dai colori e dalle forme di quel Palazzo sospeso tra razionalismo e spinte futuriste. Se fino a pochi anni fa rappresentava l’edificio delle Poste e telegrafi, oggi, dopo i recenti restauri, non ha perso la sua forza comunicativa nel passaggio a centro di documentazione, custode della memoria e dei racconti, anche in musica come in “Musica in Blu”, di questi luoghi. Le sue linee sinuose e i suoi colori hanno tanto da raccontare e anche nella VIII edizione della rassegna abbracceranno le scene.

Il racconto nella serata inaugurale riprende da due protagonisti della rassegna: Marco Morandi e Claudia Campagnola presenteranno il loro personalissimo omaggio a Mia Martini con “Chiamatemi Mimì”, un percorso intimo, privato, sussurrato sul filo dei ricordi, ma anche nell’urlo lacerante di una donna che ha saputo donare alcune delle interpretazioni più intense degli ultimi decenni. Da “Piccolo Uomo”, “Minuetto”, o “La costruzione di un amore” ad “Almeno tu nell’universo”, viste come tappe di una vicenda umana prima ancora che di una carriera canora. Un viaggio nell’animo di una signora della canzone, nei fragili sentimenti di uno donna troppo innamorata dell’amore.

Cambio di scena e martedì 2 agosto, sempre alle 21.30, Dino Pesole e la Scoop Jazz Band proporranno “Un viaggio tra i giganti del jazz”, un racconto che vede protagonisti Ella Fitzgerald, Frank Sinatra e Louis Armstrong. Un viaggio, con la voce narrante di Massimo Leoni, alla ricerca delle sintonie e suggestioni di un genere e di un linguaggio musicale che continua a sedurre e affascinare tutti noi.

Il 3 agosto “Musica in Blu” regala la lirica e porta in scena “Racconti d’opera”, un percorso tra la “Tosca, “Il Barbiere di Siviglia” e “Pagliacci” attraverso le voci del soprano Alessandro Rezza, del tenore Rosario La Spina e del baritono Fabio Capitanucci. Le musiche sono curate dal maestro Otello Visconti, mentre la voce narrante è di Antonietta Caroprese.

Chiude il quartetto di perle preziose, ponendo il sigillo alla rassegna, giovedì 4 agosto, il concerto per Charles Aznavour “La fine del mondo”. Lo spettacolo musicale diretto e interpretato da Gianni De Feo, con testi di Roberto Russo e arrangiamenti musicali per pianoforte di Giovanni Monti, reinterpreta in un racconto graffiante dallo stile surreale la musica e le canzoni di Aznavour. Un mondo al rovescio che evoca una Francia immersa nelle calde atmosfere vintage, come in un romanzo di Pennac, dove fanno da contrappunto le vicende di Monsieur Equilibre, ingenuo e romantico sognatore convinto che il caotico mondo contemporaneo sia prossimo alla sua fine. Canzoni e note di un mondo in agonia per un’allegoria teatrale sul potere imprevedibile ed eversivo dell’amore.

Quattro perle per una nuova stagione di “Musica in Blu” e per quel luogo dove e quando il canto recita.

 

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