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il convegno

Fabbisogni Formativi e Nuove Competenze, il punto di Federlazio Latina

Picca: "La carenza di manodopera specializzata e non, sta frenando lo sviluppo delle imprese"

LATINA – ”La carenza di manodopera specializzata e non, sta frenando lo sviluppo delle imprese, già colpite dai problemi derivanti da pandemia, guerra e rincari abnormi di energie e materie prime. Emerge con forza un grave squilibrio tra domanda ed offerta, che può essere ammortizzato da validi strumenti di formazione e nuove competenze, in grado di dimostrare ai giovani che il mondo del lavoro è molto più appagante di un sussidio fine a sé stesso”. Lo ha detto il presidente di Federlazio Latina Marco Picca in apertura dei lavori del convegno “Fabbisogni Formativi e Nuove Competenze. Quale domanda, quale offerta di lavoro?” organizzato dall’associazione di categoria al MUG, il Museo Giannini.

Il tavolo di confronto ha descritto l’attuale scenario formativo universitario e professionale ed ha evidenziato un abbassamento del livello di istruzione e formazione dei potenziali lavoratori. Il Italia solo il 29% degli iscritti all’Università completa il percorso di studi, ottenendo la laurea. Una delle percentuali più basse in Europa. L’attuale tasso di occupazione si attesta al 58% con una prevalenza netta di occupazione maschile rispetto a quella femminile. Il sistema lamenta una debolezza delle competenze, con la necessità, da parte delle istituzioni, di creare una riforma del lavoro globale, che includa tutti gli attori: imprese, enti formativi e lavoratori.

In risposta a queste criticità – spiegano ancora da Federlazio –  si è parlato degli strumenti disponibili ed auspicati, per rispondere alle necessità sempre più stringenti delle aziende in tema di ricerca del personale. In tale contesto assumono un ruolo di rilievo le Associazioni di Categoria, in grado di supportare le aziende a cogliere le opportunità date dalla formazione
finanziata e a dotarsi di un nuovo bagaglio di competenze anche attraverso la riqualificazione professionale dei dipendenti che hanno necessità ad aggiornarsi. Dunque ampio spazio alle politiche attive, che restituiscono dignità alla persona ed al lavoro.

L’Assessore Regionale al Lavoro e Formazione, Claudio Di Berardino, ha sottolineato che “il mercato del lavoro sta evolvendo e continuerà a farlo per lungo tempo, spinto dall’innovazione tecnologica che riguarda le imprese di ogni dimensione, a cui andranno date le stesse opportunità di sostegno. Va cambiato il modello di sviluppo attraverso la concertazione, parola chiave per unire gli interessi di imprese, lavoratori ed istituzioni. Queste ultime sono chiamate ad un ruolo attivo, per favorire l’incontro tra lavoratori e aziende. L’obiettivo è finanziare l’occupazione e non la
disoccupazione”.

La chiusura è stata affidata alla direttrice di Federlazio Latina Stefania Dottori: “Federlazio come sua abitudine, è al fianco delle aziende e monitora con attenzione le dinamiche economiche ed occupazionali della nostra provincia, assicurando il proprio contributo alle imprese che vogliono crescere.”

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