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il caso

Norma, diffonde i video intimi con la ex, arrestato un 25 enne per revenge porn

La denuncia, le indagini dei carabinieri e il provvedimento del giudice

NORMA – Un caso di revenge porn in provincia di Latina. E’ stato arrestato dai carabinieri a Norma un ragazzo di 25 anni accusato della diffusione di un video intimo, in cui era ritratta la sua ex ragazza. Il giovane è destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per atti persecutori, lesioni personali e revenge porn appunto.

La storia simile a molte altre in cui si attua una vendetta in grado di produrre conseguenze anche gravissime: prima la relazione sentimentale, poi la decisione della donna di chiudere il rapporto, quindi  il gesto di odio attuato con la diffusione di video girati in intimità (revenge porn associa proprio la parola “vendetta” a pornografia ovvero alla rappresentazione di atti sessuali espliciti o osceni). In questo caso inoltre, secondo il racconto della ragazza e le successive indagini dei militari,  la decisione di farla finita era scaturita da comportamenti aggressivi del giovane, che dopo la fine della relazione sentimentale non solo non si sono fermati, ma anzi sono proseguiti in modo sempre più pressante tanto da indurla a temere per la propria incolumità.

Dal 2019 con l’introduzione nel nostro ordinamento del  Codice Rosso ( legge 19 luglio 2019 n. 69) che all’articolo 10 ha configurato anche il reato di revenge porn, viene punita severamente la violazione della privacy che si attua attraverso la diffusione di materiali a contenuto sessualmente esplicito senza il consenso e anzi contro la volontà delle vittime, perché provoca traumi profondi a chi subisce questo tipo di reati. In Italia si sono verificati anche casi di suicidio e secondo un’indagine almeno il 51% delle vittime ha considerato il gesto estremo come unica soluzione possibile alla vergogna provata. E purtroppo a stare ai dati il reato di revenge porn è in aumento fra i giovani e a farne le spese sono quasi sempre donne e minori.

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