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le celebrazioni a latina

Nel 207° dell’Arma, il ricordo del carabiniere di Sonnino Vittorio Iacovacci morto in Congo

Il bilancio di un anno di attività e inchieste: dal cimitero di Sezze a No Pain

LATINA – Oggi ricorre il 207° dell’Arma dei Carabinieri. Le celebrazioni si sono svolte anche a Latina, con la deposizione di una corona d’alloro al monumento in Largo Caduti di Nassirya davanti la sede del comando provinciale, alla presenza del prefetto Maurizio Falco ricevuto dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Latina Col. Lorenzo D’Aloia. La cerimonia si è svolta davanti ad un picchetto d’onore ed alla presenza del Presidente dell’Associazione nazionale dei Carabinieri – Sezione di Latina- Angelo Testa ed al Col. Giuseppe Persi, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina. A seguire è stato suonato il silenzio militare in onore ai caduti.

Durante le celebrazioni svoltesi a Roma davanti alle più alte istituzioni del Paese, un ricordo particolare è stato rivolto dal generale Luzi, comandante generale dell’Arma nelle celebrazioni a Roma, al militare di Sonnino Vittorio Iacovacci, ucciso in Congo mentre faceva da scorta all’Ambasciatore Luca Attanasio: “Concreta dimostrazione della silenziosa fedeltà dell’Istituzione alla Nazione che vede ogni militare mantenere fede al proprio giuramento”, ha detto il comandante generale”,  ha voluto sottolineare il vertice dell’Arma.

Ricordati dal vertice dell’Arma anche i 30 carabinieri morti per covid (tra cui un pontino), mentre oltre 12.000 sono rimasti contagiati. “Nessuna delle 5.500 Stazioni Carabinieri ha cessato le proprie attività, ricordando che da 207 anni i Carabinieri sono al fianco degli italiani, con le Stazioni e Tenenze territoriali, a cui si affiancano, con indissolubile sinergia, le Stazioni Forestali e i Reparti Speciali che consentono la tutela e la salvaguardia della popolazione in ogni aspetto: dalla salute all’ambiente, dalla tutela della normativa del lavoro a quella del patrimonio culturale, fino al contrasto al terrorismo.

A LATINA – Un’occasione a livello territoriale per fare il punto sulle attività svolte dall’Arma dei Carabinieri di Latina, composta dal Reparto Territoriale di Aprilia, tre Compagnie e dalle articolazioni territoriali dell’organizzazione speciale (NAS  -NIL-Carabinieri Forestali). “Il bilancio di un anno particolare, contraddistinto dal fenomeno pandemico che, purtroppo ha colpito anche un militare del Comando Provinciale, l’appuntato Alessandro Cosmo, in servizio al Nucleo Informativo”.
I DATI   – I dati relativi all’attività operativa ne costituiscono il riscontro: dal mese di giugno 2020 ad oggi, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina ha ricevuto 13.015 denunce, tratto in arresto 611 persone e denunciato in stato di libertà 3764 soggetti. I servizi sono stati rivolti però anche all’assistenza alle fasce fragili della cittadinanza, soprattutto anziani e malati, al fianco dell’organizzazione sanitaria locale.

“Le operazioni di servizio condotte sono state finalizzate alla disarticolazione di organizzazioni criminali di tipo mafioso destinate ad infiltrarsi nel tessuto imprenditoriale della Provincia, ed anche nei confronti di sodalizi dediti ai reati contro la pubblica amministrazione, al traffico di stupefacenti, alle estorsioni”, si legge nella nota del Comando provinciale di Latina che ricorda tra le diverse operazioni, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Roma e dalla Procura della Repubblica di Latina in particolare  le indagini, Anni 2000 contro il clan Mendico-Antinozzi nel Sud Pontino con 19 arresti; Alba Bianca su un narcotraffico gestito da albanesi nelle zone di Cori e Aprilia conclusasi con 10 arresti; e poi Omnia 2, l’indagine sulla gestione del  cimitero di Sezze con 11 arresti; Nico che ha coinvolto un dipendete comunale di Latina e altre quattro persone; l’ inchiesta finanziaria Scarabeo; quindi le recenti inchieste del Nas Ricetta Express, Farmaco Viaggiante, Job tax e No Pain.
Per il Gruppo Carabinieri Forestali inizia inoltre la campagna di tutela ambientale e salvaguardia del territorio e degli incendi boschivi.

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