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politica

Latina, mozione di sfiducia al presidente del Consiglio Comunale: secondo il Ministero è inammissibile

I Consiglieri di opposizione chiedevano anche la revoca di una nomina assessorile

LATINA – La Prefettura di Latina ha comunicato il parere del Ministero dell’Interno (Con nota numero 52928 del 26 novembre 2019) sulle mozioni numero presentate il 4 e l’11 ottobre 2019 da alcuni Consiglieri di opposizione che chiedevano di impegnare il Consiglio Comunale di Latina in votazioni su materie quali la revoca di una nomina assessorile (numero 23) e la revoca dell’incarico di Direttore Generale (numero 24).

Il Viminale, riguardo la richiesta di parere sull’ammissibilità della mozione 23, ha ritenuto che l’argomento oggetto della mozione ricada nella seconda ipotesi del Regolamento del Consiglio Comunale di Latina, art.27, comma 1. In sostanza, la mozione, così come è formulata, non può essere accolta poiché implica l’espressione di un voto da parte dell’Assise consiliare e non un mero dibattito politico amministrativo su argomenti connessi ai compiti del Comune. Stessa casistica richiamata anche per la mozione 25 che, come la precedente, non poteva e non può trovare accoglimento se implica una votazione da parte del Consiglio.

Spiega il Presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Colazingari: «Pur ritenendo le due mozioni non ammissibili, in quanto entrambe impegnavano il Consiglio Comunale in votazioni su materie in cui il Consiglio stesso non ha competenza propria, avevo comunque formulato una richiesta di parere alla Prefettura e al Ministero dell’Interno. E il parere giunto ieri conferma la piena legittimità della scelta assunta a suo tempo ai sensi delle disposizioni di legge e regolamentari».

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