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cronaca

Si spaccia per avvocato capace di corrompere gli uffici Immigrazione per il rilascio dei permessi di soggiorno

Il 49enne noto pregiudicato è stato arrestato dalla Polizia di Terracina

TERRACINA – Un uomo di 49 anni è stato arrestato dalla Polizia di Terracina dopo accurate indagini. N.M. sedicente Avvocato, truffatore ai danni di cittadini stranieri, millantava la possibilità di corrompere i Pubblici Ufficiali incaricati della pratica del rinnovo di permesso di soggiorno. Secondo una voce che circolava da qualche tempo a Terracina, l’avvocato era in grado di capovolgere le sorti di procedimenti amministrativi. L’avvocato Marelli (nome di fantasia utilizzato da un noto pregiudicato), entrava in gioco nel momento in cui l’Ufficio Immigrazione del Commissariato di Terracina notificava allo straniero qualche causa ostativa al rilascio del permesso di soggiorno.

Gli Agenti della Squadra Anticrimine, da tempo sulle tracce del truffatore, hanno individuato nei giorni scorsi uno dei tanti stranieri la cui pratica di permesso di soggiorno non era andata a buon fine. L’uomo, sebbene avesse la possibilità di integrare la documentazione presentata in Polizia, era stato convinto che il suo permesso non sarebbe stato rilasciato in mancanza di un intervento risolutivo dell’Avvocato, al quale avrebbe dovuto corrispondere 150 euro per il superamento di ogni step nella pratica. Ad insospettire gli investigatori era stata la presentazione di documentazione già vagliata come inidonea e carente, che lo straniero si ostinava a ripresentare. A questo punto i sospetti che dietro l’immigrato vi fosse qualcuno che se ne stesse approfittando, trovavano conferma nel corso di pedinamenti e servizi di osservazione video-ripresi dalla Polizia scientifica. Lo straniero, non appena uscito dagli Uffici del Commissariato, s’incontrava con un uomo ben vestito che gli investigatori hanno subito riconosciuto.

A questo punto gli Agenti sono riusciti ad intercettare una rata degli illeciti pagamenti, carpendone le matricole delle banconote che dallo straniero sarebbero passate nella disponibilità di N.M. Il blitz è scattato non appena il finto avvocato, secondo un collaudato copione, ricevuta la somma di denaro, per eluderne le indagini, se ne disfaceva facendole transitare su un conto corrente, versandole tramite uno sportello automatico.

L’uomo si trova ora ai domiciliari per traffico di influenze illecite. Sono in corso attività investigative per appurare ed eventualmente individuare altre vittime.

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