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E MALICK GIRA UN FILM

Scoperta a Ninfa: i ricercatori della Sapienza trovano l’antico ingresso alla città medievale

Il presidente della Fondazione Caetani, Tommaso Agnoni: "Ora anche i visitatori passeranno da qui"

LATINA – E’ stato scoperto l’ingresso originario alla città medievale di Ninfa posto sul lato nord e utilizzato da chi arrivava da Roma. Lo stesso da cui, intorno alla metà del 18o0, si addentrò nella città ormai fantasma, il famoso medievista tedesco Gregorovius nel corso dei suoi Viaggi in Italia poi raccontati in cinque volumi. Il  passaggio individuato, che attraversa la doppia cinta muraria, da domenica, sarà anche il nuovo ingresso per i visitatori del Monumento Naturale. Lo ha annunciato la Fondazione Roffredo Caetani nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina. Coincidenza fortunata, a Ninfa “girava” (secondo i canoni della sua proverbiale riservatezza) Terrence Malick, il famoso regista statunitense.

IL BASAMENTO DEL PONTE MEDIEVALE – Sotto il nuovo passaggio realizzato grazie ad un finanziamento della Regione Lazio, nel fossato che circondava le mura antiche, è stato riportato alla luce anche il basamento del ponte originario in pietra. Da questo ingresso, la prima cosa che balza agli occhi, è la Cattedrale di Santa Maria, la chiesa più importante dove nel 1160 fu consacrato Papa, Rolando Bandinelli, con il nome di Alessandro III. 

L’ENCICLOPEDIA DEL MEDIOEVO – Due anni di studi condotti dalla Sapienza Università di Roma sotto il coordinamento della professoressa Daniela Esposito, della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio hanno permesso di fare incredibili scoperte e di ricostruire anche con l’aiuto della tecnologia, come scorreva la vita tra quelle che oggi sono le rovine del Giardino più bello del mondo, unico proprio per essere nato tra preziosi resti archeologici che ne costituiscono la nobile impalcatura. Un’enciclopedia del Medioevo era stato osservato dagli studiosi nel corso del primo resoconto.  

“Chi ha prenotato on line la visita di domenica troverà dunque questa novità, che consente di allargare il giro di visita estendendolo a luoghi prima non visibili, di osservare alcuni punti da un’angolazione diversa, che li valorizza ulteriormente e anche di avere un’organizzazione logistica migliore, quindi un migliore servizio”, spiega il presidente della Fondazione Caetani Tommaso Agnoni

LA NEO DIRETTRICE – Ma non è tutto. I visitatori infatti potranno ammirare anche  specie arboree che prima erano fuori dal giro, come ha spiegato la neo direttrice del Monumento Naturale, Antonella Ponsillo

 

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