PONTINIA – Dopo l’operazione Smokin Fields di Polizia stradale di Aprilia e Carabinieri Forestali di Latina, i Comitati Mazzocchio di Pontinia, Il Fontanile di Sonnino Scalo, il Boschetto-Gricilli-Macallè di Priverno e il Comitato per la Salute e L’ambiente di Pontinia, in una lettera raccontano anni di denunce: “Da anni lottiamo incessantemente per il diritto alla salute e per il diritto a Respirare, diritti negati dall’attività di questo impianto che da quando 16 anni fa è stato aperto, ha sconvolto lo stile di vita di almeno 50.000 abitanti dei sei Comuni interessati dai miasmi nauseabondi e dagli sversamenti sui terreni di quello che doveva essere “Compost” e che invece era un vero e proprio rifiuto. Le denunce e le iniziative fatte in questi anni dai Comitati, hanno acceso l’attenzione delle forze dell’ordine, che hanno agito di conseguenza, realizzando l’operazione”. I comitati ringraziano le Forze dell’ordine, ma hanno quale domanda: “Per quale motivo chi aveva il dovere/potere di garantire la salute pubblica dei cittadini sul territorio, non è intervenuto con decisione? Per quale motivo chi era preposto a concedere le relative autorizzazioni, non ha tenuto conto ne delle segnalazioni inviate dagli organi ispettivi competenti, ne delle segnalazioni inviate dai cittadini?”.
Operazione Smoking Fields, i Comitati: “Da 16 anni lottiamo per il nostro diritto alla salute”
E chiedono: "Perchè chi ha concesso le autorizzazioni non ha tenuto conto delle segnalazioni"
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