CISTERNA – E’ stata colpita con un martello in testa Elisa Ciotti, la donna uccisa questa notte dal marito Fabio Trabacchin che è stato arrestato dai Carabinieri dopo un lungo interrogatorio. Le fasi del femminicidio sono state ricostruite dall’uomo che è uscito di casa alle 7 del mattino in auto, in stato confusionale ed è poi tornato a casa dopo aver vagato per le campagne di Cisterna.
La ricostruzione fornita dall’uomo è stata resa nota nel corso di una conferenza stampa al Comando provinciale dei Carabinieri. Una lite come tante che avvenivano tra i due coniugi ultimamente a causa della separazione, che è degenerata. Nell’interrogatorio Trabacchin era in stato confusionale e ha detto di non ricordare che cosa è accaduto dopo il litigio e il momento in cui si è trovato a vagare in auto. “Una ricostruzione faticosa e lunga”, ha spiegato il comandante Gabriele Vitagliano. Il litigio è iniziato alle 4 del mattino, come confermato anche dai vicini di casa che hanno sentito le grida, poi lui ha colpito Elisa con un martello che ha portato via con se dopo essere uscito di casa, chiuso in un sacchetto della spazzatura che ha getto per le campagne e che i Carabinieri stanno cercando.
“L’autopsia ci dirà esattamente a che ora è morta la donna e l’esatta dinamica del colpo. La ferita è alla base del cranio, ma non significa che l’abbia colpita alle spalle”.
La bambina di 10 anni che ha dato l’allarme chiamando un parente è in stato di choc e i Carabinieri non l’hanno ancora ascoltata. Non è al momento possibile sapere che abbia assistito all’omicidio. Elisa e il marito dormivano in camere separate, è stata colpita vicino al suo letto mentre era in piedi e dove poi è caduta e dove stamattina l’ha trovata la figlia.
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