LAZIO – Con delibera di Giunta, la Regione Lazio trasforma le Comunità montane in Unioni dei Comuni montani. È stata, infatti, avviata la fase operativa della messa in liquidazione delle 22 Comunità montane presenti nel Lazio. A gestire questo delicato passaggio saranno chiamati, in via prioritaria, gli attuali presidenti degli enti montani e i vicepresidenti o, in loro mancanza, gli assessori più anziani. Nel caso la scelta ricadesse su di loro, i primi verrebbero nominati commissari dal presidente Nicola Zingaretti, mentre i secondi ricoprirebbero il ruolo di sub commissari.
“Con questa operazione – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – la Regione Lazio si assicura che le esperienze maturate negli anni dalle Comunità montane non vadano disperse. La riorganizzazione, prevista dalla legge regionale 17 del 2016, era necessaria per dare nuova linfa a un ente intermedio chiamato a valorizzare le specificità dei territori montani. Il rilancio di queste comunità locali, centrali nel sistema socio-economico del Lazio, proseguirà con rinnovato vigore tramite le Unioni dei Comuni, chiamate a raccogliere il testimone dalle Comunità montane”.
“La Regione Lazio – conclude l’assessore Troncarelli – crede fermamente nella gestione associata di servizi pubblici e funzioni. La convinzione è che gli enti locali, unendo le proprie forze, riescano a migliorare nei tempi e nei contenuti le risposte attese dai cittadini, assicurando al tempo stesso il contenimento dei costi, la pianificazione degli interventi e la condivisione delle risorse”.
Le Comunità Montane diventano Unione dei Comuni Montani
Avviata la fase operativa della messa in liquidazione dei 22 enti presenti nel Lazio
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