LATINA – “L’abrogazione delle agevolazioni Ires, decise con l’ultima legge di Bilancio, rischiano di mettere in difficoltà le aziende sanitarie pubbliche, già penalizzate dalla riduzione dei finanziamenti derivanti dal Fondo Sanitario Nazionale, e le strutture ospedaliere private. E a pagarne le conseguenze sarebbero i cittadini, visto che questo taglio porterebbe ad un sostanziale incremento dei costi sia diretti e sia indiretti”. A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, che ha presentato come primo firmatario un’interrogazione al ministro dell’Economia e delle Finanze e della Salute. L’atto è stato sottoscritto anche dai colleghi senatori di Fratelli d’Italia Luca Ciriani, Isabella Rauti, Antonio Iannone, Adolfo Urso e Patrizio Giacomo La Pietra.
“Per questo chiedo che il governo non soltanto ripristini le agevolazioni Ires, ma introduca anche un meccanismo di destinazione vincolata delle somme risparmiate. Così da consentire che queste risorse siano investite nel miglioramento della qualità dei servizi erogati ai cittadini e nell’innovazione delle strutture stesse. Il governo non può restare a guardare o far finta di nulla. In gioco è il diritto ad avere cure e assistenza medica adeguate e di livello”, conclude il senatore Calandrini.
Per il Senatore Nicola Calandrini si tratta della seconda interrogazione in ambito sanitario, dopo quella presentata il 28 maggio scorso relativa al rischio chiusura dei punti di primo intervento.
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