LATINA – Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del consorzio stabile Sis che chiedeva la revocazione della sentenza con cui la cordata di imprese guidata da Salini Impregilo aveva ottenuto l’annullamento della gara per l’autostrada Roma-Latina e della Bretella Cisterna-Valmontone. Un passaggio fondamentale, che dovrebbe a questo punto riaprire la strada per la realizzazione della grande opera viaria in stallo da molto tempo.
«La decisione del Consiglio di Stato rimette al centro la necessità di decidere in che modo realizzare l’infrastruttura – sottolinea il consigliere regionale pontino Enrico Forte del Pd – Mi attiverò da subito nei confronti dell’assessorato competente affinchè la Regione possa riprendere l’iter per realizzare l’opera. Non possiamo perdere ulteriore tempo, visto che l’opera resta strategica per il Governo che ha confermato il finanziamento e per il territorio regionale».
Succede a tre anni di distanza dal primo ricorso al Tar Lazio sulla gara in project financing da 2,7 miliardi di euro che ha visto opposti il consorzio Sis da una parte e la cordata di imprese guidata Salini Impregilo. Il primo ha vinto al Tar. La seconda al Consiglio di Stato. Ora la pronuncia della V sezione del Consiglio di Stato giudica definitivamente inammissibile il ricorso per revocazione della sentenza-
La gara resta però non aggiudicata: né a Sis, nè a Salini Impregilo. Come si muoverà la Regione Lazio?