LATINA – Qualcuno ha già i capelli bianchi tanto è stata lunga e affatto scontata, la strada per arrivare alla stabilizzazione. Ma con le firme di oggi nella sala conferenze della palazzina direzionale del Goretti di Latina, gli ex precari della sanità sono diventati 200, tanti ne sono stati assunti fino ad ora. Per loro, e per altri 300 della Asl di Latina che seguiranno lo stesso percorso (si è cominciato con la stabilizzazione dei cosiddetti commi 1 e si andrà avanti con i commi 2 della Legge Madia), è il momento dell’addio ai rinnovi a tempo determinato. Uno di quei pochi “addio” che fa gridare di gioia.
ZINGARETTI – “Dicono che in Italia non cambia mai nulla e invece questa è la dimostrazione che non è così. Abbiamo chiuso la fase della demolizione della sanità pubblica del Lazio e quella della resistenza. E’ arrivato il momento della ricostruzione”, ha detto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti intervenuto alla cerimonia con l’assessore alla sanità Alessio D’Amato che ha parlato della più grande stagione di stabilizzazioni in Italia: “Con i 500 di Latina arriveremo a 2300 stabilizzazioni in tutto il Lazio, in un sistema sanitario che non produce più disavanzo e deve darsi l’obiettivo di migliorare ancora i Lea, i livelli essenziali di assistenza. Accanto al percorso di stabilizzazione – ha aggiunto D’Amato rivolto al direttore generale della Asl Giorgio Casati e al direttore sanitario aziendale Giuseppe Visconti – si deve procedere speditamente ad approvare il regolamento per i concorsi per il reclutamento di nuovo personale”.
Ciò che deve essere chiaro infatti è che con le stabilizzazioni le carenze della pianta organica restano tali: il personale non aumenterà perché è quello già in servizio. Dunque tra pensionamenti naturali e quota 100, senza il cappio al collo del blocco del turn over al 10%, si dovrà procedere al reclutamento di altro personale. “La cerimonia di oggi ci rende particolarmente orgogliosi perché non riguarda le cose materiali, le novità della struttura che pure andremo una dopo l’altra ad inaugurare, ma le persone, che sono un patrimonio irrinunciabile di questa azienda”, ha detto Casati.
Emozione al momento della firma tra i precari, medici e infermieri, in servizio a Latina e negli altri presidi ospedalieri. “Auguroni a tutti”, ha concluso Zingaretti che, ormai diviso tra il ruolo di Presidente della Regione Lazio e quello di segretario nazionale del Pd, ha risposto alla domanda di un collega dell’Agi, anche sulla Tav.
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