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i funerali

Latina, lutto nel mondo dell’imprenditoria, scompare Alfonso Mazzola

Il ricordo della Comel

LATINA – Lutto nel mondo dell’imprenditoria pontina per la scomparsa avvenuta il 19 marzo  di Alfonso Mazzola, 90 anni,  fondatore insieme a sua moglie Vanna Migliorin (la coppia nella foto), della Co.Me.L., azienda di Latina leader nel settore della vendita di profilati in alluminio. Le esequie sono state celebrate questa mattina a Latina nella Chiesa di Santa Maria Goretti.

La famiglia lo ricorda alla città e a chi lo ha conosciuto: “In lui il bene individuale doveva coniugarsi con il bene comune”. Una storia cominciata nel 1968 quando con l’inseparabile moglie decisero di commerciare alluminio. Poi nacque la Co.me.l. senza sapere ancora quanto, grazie a quell’impresa, il nome di Latina sarebbe andato oltre i suoi confini geografici.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la storia di Alfonso Mazzola che è anche patrimonio della città di Latina.

IL RICORDO  –  Quando nel 1968, proprio sull’onda del boom economico, i signori Alfonso Mazzola e Vanna Migliorin, decisero di dedicarsi all’imprenditoria (vendendo metalli e alluminio in particolare) non avrebbero immaginato fin dove sarebbe arrivato il loro nome. Coppia solidissima e legata fortemente nella comune progettualità famigliare e aziendale, è riuscita a creare una realtà imprenditoriale di tutto rispetto nella città di Latina, e in tutta la regione, in un momento probabilmente favorevole sul piano nazionale ma rischioso di certo sul territorio, dove tutto era da costruire e occorreva una buona dose di coraggio per avventurarsi nel business. Già questo piccolo ritratto famigliare basterebbe a dare merito ai due intraprendenti sposi, alla guida prima di un piccolo negozio e poi della grande azienda CO.ME.L. di Latina, la cui imponenza si presenta passando per via Congiunte Sinistre e via Epitaffio. Ma non basta a rendere la grandezza dell’uomo, scomparso questo 19 marzo, e al suo progetto. Occorre infatti considerarne pienamente l’umanità, la curiosità, il non perdere mai contatto con la realtà circostante, che tanto amava e voleva in ogni modo valorizzare, tenendo presente che il bene individuale deve sempre coniugarsi con il bene comune. La dipartita della moglie, nel 2012, spinse i figli, gli imprenditori Maria Gabriella, Adriano, a creare un omaggio che potesse durare nel tempo, rappresentando la signora Mazzola non solo nella sua amata attività, ma anche nell’amore verso l’arte. E così, di comune accordo con il signor Alfonso, decisero di creare la nota galleria d’arte Spazio COMEL e il Premio omonimo, ormai noto in tutta Europa. Chiunque abbia conosciuto Alfonso e Vanna, ha potuto costatare quanto il loro successo imprenditoriale fosse legato a valori saldi: il grande rispetto e amore reciproco (un passo dell’uno era anche sempre dell’altra e viceversa), la cura della famiglia (i tre figli Adriano, Maria Gabriella e Luisa sono divenuti presto parte integrante e motore dell’azienda), la professionalità e la ricerca continua della qualità nel prodotto da vendere, la disponibilità come fondamenti nei rapporti umani. Per questo ad esempio l’artigianalità è sempre stata presente, anche quando i ritmi industriali hanno segnato il passo. L’artigiano che cura ogni dettaglio è sempre stato nella mente di Alfonso l’esempio da seguire, insegnamento ben appreso dai figli che hanno ereditato l’azienda e tutta la responsabilità di curare ogni evento correlato ad essa anche con finalità filantropiche. C’era una presenza che il signor Alfonso Mazzola voleva sempre intorno a sé: la natura. Per questo la creazione di un parco, vicino all’azienda e alla dimora famigliare. Gli alberi sono sempre stati una costante. “Dare ossigeno alla città”, diceva, intendendo non solo la piantumazione di piante nuove (ben 300 solo nel 2013 per ricordare la sua amata con cui era solito passeggiare nel parco) ma anche creando occasioni culturali e dare un respiro sempre più ampio alle attività. Il Premio COMEL, che tanto amava e seguiva costantemente, insieme a tutte le mostre organizzate presso lo Spazio COMEL, sono stati un esempio. E probabilmente il suo nome rimarrà un tratto costante, come quello di Vanna, dei futuri eventi.

Amante dei gatti, se ne circondava dedicando loro attenzioni e condividendo la propria casa con un bel gruppo di felini a lui molto affezionati. Un amore, quello per gli animali, ben trasmesso ai figli.

Uomo rimasto sempre con i piedi per terra, amava l’arte e tutto ciò che potesse rendere più bella la vita, con misura, rigore, senza mai eccedere, ma festeggiando ogni piccolo evento famigliare. Ben lo sanno gli operai che hanno lavorato e lavorano nell’azienda CO.ME.L., cha ha festeggiato 50 anni di attività lo scorso anno. E ben lo sanno i tanti artigiani e professionisti del settore dell’alluminio che nel tempo non hanno mai smesso di rifornirsi presso l’azienda, non solo per la capacità di rinnovarsi, ma soprattutto per la grande disponibilità e l’accoglienza riservata. Aver conosciuto un grande pioniere come Alfonso Mazzola significa aver avuto modo di conoscere bene il concetto di partecipazione, sacrificio, successo raggiunto lavorando giorno dopo giorno. Alfonso è stata una parte importante della storia di Latina e della sua evoluzione. Il suo lascito è encomiabile: un progetto che promette di crescere, insieme a tutti i suoi collaboratori, in primis i figli e i nipoti. Un progetto che ha portato lontano il nome di Latina, con un successo che rende orgogliosi.

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