LATINA – Per il secondo anno consecutivo il Comune di Latina aderisce al mese della prevenzione del cancro al colon retto e per tutta la durata di marzo l’orologio della Torre Civica sarà illuminato di blu. L’Amministrazione vuole sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di sottoporsi a controlli periodici, anche in assenza di sintomi sospetti. Una diagnosi precoce e la conoscenza per tempo di anomalie o problemi possono fare la differenza.
LO SCREENING – Alla Asl di Latina è attivo dal 2008 lo screening del tumore del colon retto. E grazie ad un protocollo sottoscritto dal direttore generale Giorgio Casati con l’Ordine dei Farmacisti e Federfarma, i kit necessari si possono ritirare direttamente nelle farmacie provinciali aderenti al progetto presentandosi con la lettera di invito dell’Azienda sanitaria (che arriva alle donne e agli uomini di età compresa tra i 50 e i 74 anni.
Nella lettera sono indicate le farmacie del Comune aderenti al progetto e il kit una volta ritirato deve essere riconsegnato dall’utenza nella stessa farmacia dove poi saranno ritirati da operatori Asl tre volte alla settimana, in modo da garantire la tempistica necessaria alla consegna al centro lettura. La popolazione interessata è di circa 175 mila cittadini che saranno invitati per la diagnosi precoce del carcinoma del colon retto.
Attualmente il carcinoma del colon retto è la prima neoplasia per incidenza nella provincia di Latina per la totalità della popolazione (ovvero la somma di uomini e donne). Il protocollo ha lo scopo di aumentare l’adesione all’attuale programma di screening che oggi si attesa sul 26,5% contro il 45% richiesto dalle indicazioni regionali.