LATINA – Oggi i cittadini di Latina che hanno chiesto il rinnovo della carta di identità passando a quella elettronica, hanno potuto esprimere per la prima volta la propria volontà sulla donazione degli organi. Acconsentire, non acconsentire o rinviare la decisione, queste le opzioni possibili. La novità molto attesa, soprattutto dall’Aido e dalle altre associazioni che promuovono la donazione di organi e tessuti, è infatti operativa a partire da oggi presos il Comune di Latina (dopo l’attivazione dei dispositivi necessari avvenuta il 12 ottobre). E tra i cittadini ha prevalso l’incertezza.
A fronte di 36 carte rilasciate nella mattinata dall’Ufficio Anagrafe, infatti, solo 9 sono stati i cittadini che hanno deciso di dare il proprio consenso e diventare ufficialmente donatori sollevando i propri cari da eventuali decisioni in questo senso. 4 sono stati i “no” e 23 gli indecisi, persone che si sono riservate la decisione, forse anche per aver il tempo di informarsi meglio. Il Comune tenuto a comunicare le percentuali al Ministero, oggi a conti fatti, segnalerà un 25%. Si può migliorare.
Un lungo percorso quello che si è svolto sotto la direzione della vicesindaco Maria Paola Briganti, per arrivare al risultato di oggi che consente, secondo quanto stabilito dalla legge, all’Ufficio Anagrafe del Comune di raccogliere e registrare la dichiarazione che confluisce poi nel Sistema Informativo Trapianti che raccoglie e conserva tutte le dichiarazioni di volontà sulla donazione di organi e tessuti espresse dai cittadini residenti in Italia, incluse quelle registrate presso le ASL e attraverso le dichiarazioni all’AIDO.
A sovrintendere alle prime operazioni, questa mattina c’era la responsabile dell’anagrafe Cristina Bellomo (in foto con l’addetto dell’ufficio Carlo Barroccu).