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scontro con il vecchio gestore dei bus

Vecchi debiti, l’Atral chiede al Comune 1,5 milioni di euro

L'assessore Proietti: "Il periodo va dal 2005 al 2012. Ci opporremo in tutti i gradi di giudizio"

LATINA – Il Comune di Latina deve versare all’Atral, il vecchio gestore del trasporto pubblico urbano, un conto da un milione e mezzo di euro di interessi per i ritardati pagamenti avvenuti tra il 2005 e il 2012. E’ quanto emerso nella commissione bilancio di martedì 16 ottobre. Una tegola per l’amministrazione Coletta, un ennesimo debito  fuori bilancio che arriva dal passato: “Ci opporremo in tutti i gradi di giudizio, c’è la necessità di tutelare i cittadini”,  sottolinea l’assessore al bilancio Gianmarco Proietti.

L’Atral ha dalla sua il  decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale che affonda le sue radici in una delibera risalente alla gestione commissariale che ritenne legittima la richiesta, ma non pagò. Lbc invece esprime forti dubbi: “Certo, questo è solo il primo decreto ingiuntivo e l’avvocatura su mandato della giunta comunale provvederà ad opporsi in ogni grado di giudizio – spiega Proietti – è anche vero che questa amministrazione non poteva vigilare sul mancato pagamento (qualora fosse accertato dal giudice definitivamente) di fatture dal 2005 al 2012, ma è anche vero che è lecito e politicamente rilevante chiedersi come mai prima non si sia vigilato sulle azioni amministrative che oggi portano a queste conseguenze per tutti i cittadini e come mai l’azienda interessata chiese la restituzione degli interessi solo nel 2016. Io credo che sia necessario continuare ad approfondire non per proseguire un’azione inquisitoria, cosa spettante ad altri organi dello Stato, ma per fortificare l’azione politica in modo da prevenire azioni simili e evitare pesanti ripercussioni su tutti i cittadini”.

L’amministrazione insomma vuole vederci chiaro ritenendo imprescindibile un ulteriore approfondimento “non solo sulla delibera ma anche sulla formazione del debito stesso per difendere tutti i cittadini”.

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