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Operazione del nas dei carabinieri

Latina, rappresentante rubava farmaci dopanti e li rivendeva illegalmente: arrestato

In manette un 33enne, denunciate 5 persone

LATINA – Un rappresentante di prodotti sanitari di 33 anni di Latina è stato arrestato in queste ore con l’accusa di aver rubato sistematicamente per un lungo periodo, da un deposito al quale aveva accesso per ragioni di lavoro, farmaci dopanti e dispositivi medici e sanitari che poi rivendeva sul mercato illegale. Un giro da decine di migliaia di euro. L’operazione del Nas per l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giorgia Castriota, è scattata questa mattina dopo lunghe indagini e ha portato anche alla denuncia di 3 persone per ricettazione e di altri due atleti amatoriali che venivano riforniti dall’arrestato di sostanze dopanti che assumevano anche in occasione di gare e altri eventi sportivi e risultati positivi all’epoietina.

I carabinieri al comando del Capitano Felice Egidio coordinati dal Pm Valerio de Luca sono partiti dalla denuncia di furto presentata dal distributore di zona e hanno ricostruito il giro. “Un’importante svolta nell’attività investigativa si è avuta nel mese di luglio – spiegano dal Nas –  in occasione del sequestro di un ingente quantitativo di refurtiva, in larga parte farmaci ad azione dopante, epoietina e somatropina, e per la cura delle disfunzioni erettili nonché di dispositivi medici, prevalentemente costituiti da apparecchi per l’aerosol terapia, pronti per la cessione in canali distributivi clandestini, tra cui piattaforme web, frequentate da sportivi per approvvigionarsi di prodotti idonei al miglioramento delle prestazioni agonistiche. I soli prodotti farmaceutici, il cui valore nominale supera i 30.000 euro, avrebbero garantito, una volta immessi nel circuiti del mercato nero, introiti superiori ai 50.000 euro, anche in ragione della grande appetibilità conferita loro dall’elusione dei prescritti controlli in fase di dispensazione”.

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