LATINA – Nessun nuovo contagio da Tbc, dopo i due casi diagnosticati a Latina Scalo. E’ l’esito di circa 500 test effettuati dalla task force messa in piedi al Goretti di Latina. Uno screeening allargato, accompagnato da incontri informativi per contenere l’allarme.
“La situazione attualmente è molto buona – ha spiegato la dirigente della Uoc di Malattie infettive del Goretti di Latina Miriam Lichtner – nessuno dei test effettuati sulle persone che erano venute in contatto con i due casi, è risultato positivo”. Controllati, oltre ai 350 alunni, i ragazzi che frequentavano attività parascolastiche e tutto il personale. “E’ stato possibile grazie alla Asl che ci ha messo a disposizione le forze per organizzare una task force composta da infermieri e medici di Malattie infettive che hanno supportato il servizio di pneumologia di Piazza Celli che normalmente si occupa di queste cose”. I primi test, cosiddetti di Matoux, sono stati eseguiti direttamente nella scuola: “Il Mantoux permette di capire – ha spiegato la Lichtner – se si è venuti a contato con il batterio, non se si è malati. Accanto è stato sviluppato, per i casi che lo necessitano, il test che si fa con prelievo di sangue e che Latina non si faceva fino a qualche settimana fa, i pazienti venivano mandati allo Spallanzani. In questa occasione abbiamo ottenuto dal direttore generale della Asl Giorgio Casati l’opportunità di farlo nei nostri laboratori”.
ASCOLTA LA DOTTORESSA MIRIAM LICHTNER
Al di là del caso specifico, il reparto del Goretti di Latina ha ospitato in un anno, in calo rispetto agli anni precedenti, tra i 30 e i 40 casi di tubercolsi: “La mortalità è praticamente azzerata e le cure funzionano bene – ha spiegato la dottoressa Lichtner – ma manca, essendo una malattia dimenticata, la diagnosi che a volte è tardiva perché non ci si pensa”.