LATINA – Quando il 16 marzo 1978, in via Fani, a Roma, le Brigate rosse rapirono Aldo Moro e uccisero i cinque uomini della sua scorta, una delle vittime aveva da poco dato un passaggio in autostrada ad un uomo, il papà di quello che poi è diventato lo storico Filippo Boni. Così nasce “Gli eroi di Via Fani” il libro in cui Boni ha deciso di raccontare chi erano Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi, due carabinieri e tre poliziotti, per decenni trascurati se non del tutto dimenticati.
“Partendo da quell’incontro fatto da mio padre ho sentito il bisogno personale e civile di ricostruire le vite spezzate di questi cinque servitori dello Stato andando nei luoghi in cui vivevano a parlare con le persone che li avevano amati e conosciuti: genitori, figli, fratelli, fidanzate a cui il terrorismo ha impedito di sposare l’uomo che amavano”. Una strada che lo ha portato anche a Latina.
Valeria Bianchin – che viveva e vive a Latina – era infatti la fidanzata di Francesco Zizzi che il giorno della strage di Via Fani era al suo primo giorno di servizio. Le pubblicazioni di nozze erano già state affisse.
L’autore al microfono di Licia Pastore ne I Nostri Libri