LATINA – E’ lo scientifico Leonardo Da Vinci di Terracina, il miglior Liceo in provincia di Latina. A dirlo è la ricerca Eduscopio, l’atlante che classifica le migliori e peggiori scuole superiori d’Italia, elaborato dalla Fondazione Agnelli. Licei e istituti tecnici sono valutati sulla base degli esiti dei diplomati al primo anno di università: numero di esami sostenuti e media dei voti. Con una novità sull’area lavoro che riguarda gli esiti occupazionali degli istituti tecnici e professionali.
L’indirizzo scientifico, in provincia di Latina,occupa tutti e tre i gradini del podio: al secondo posto si trova Leon Battista Alberti di Minturno che ogni anno figura tra le migliori scuole del basso Lazio con una media tra voti e crediti del 69,39%, appena sotto a Terracina che invece raggiunge il 70,93%. Al terzo posto il liceo Majorana di Latina (68,5). Serve la quarta posizione per trovare un liceo Classico, il Meucci di Aprilia (67,83), per poi tornare a Gaeta con lo scientifico Fermi (67,82). In sesta posizione, in provincia di Latina, si trova il liceo scientifico Grassi di Latina (65,15), poi ancora il Meucci di Aprilia con l’indirizzo scientifico (64,11). Il Da Vinci di Terracina conquista anche un’altra postazione tra i migliori dieci licei, l’ottava, per l’indirizzo classico (64,01), nona posizione per il classico del Ramadù di Cisterna (63,83). Arriva solo decimo il classico Dante Alighieri di Latina con una media del 63,54% tra voti e crediti nel primo anno di università.
SCIENTIFICO – Gli studenti del Da Vinci nel 9% dei casi non proseguono gli studi, l’8% non supera il primo anno, mmentre l’83% prosegue spedito l’università, in particolare con indirizzo tecnico (nel 23,4% dei casi), e scientifico (22%). All’Alberti di Minturno l’81% degli studenti prosegue con successo l’università in particolare (26,5%) in area tecnica e scientifica (16,9%), alla Sapienza (26%) e all’Università Federico II di Napoli (23,6%). Al Majorana di Latina, il 75% supera il primo anno di università in area tecnica (29,3%) e scientifica (26%), alla Sapienza nel 67,4% dei casi.
CLASSICO – Il miglior liceo classico in Provincia si trova ad Aprilia, il 79% degli studenti supera il primo anno di università, in particolare con indirizzo scientifico e umanistico (entrambi al 26,5%). Il Da Vinci di Terracina conta l’81% di studenti che supera il primo anno di università in particolare con indirizzo giuridico (30,8%) e umanistico (27%). L’80% degli studenti del Ramadù di Cisterna, terzo miglior liceo classico, supera il primo anno, in particolare con indirizzo umanistico (30%) e giuridico (20%). Materie queste che scelgono anche gli studenti dell’Alighieri nel 29,1% (giuridico) e 19,8% (umanistica), al quarto posto della classifica dei migliori licei classici.
LAVORO – Nel report EduscopioLavoro, sono stati considerati i diplomati dei corsi diurni degli indirizzi tecnici e professionali analizzando chi ha trovato lavoro e chi lo ha trovato nell’ambito degli studi.
L’indice di occupazione più alto, nel tecnico – economico, lo fa registrare il Vittorio Veneto Salvemini di Latina: il 47,97% degli studenti trova lavoro dopo la scuola e nel 22,36% dei casi nello stesso ambito. Il 31% di questi ha lavorato per più di sei mesi, il 13% è sottoccupato, il 12% lavora e studia, il 23% si iscrive all’università è nei successivi due anni e il 20% è disoccupato. Subito dopo arriva il Rosselli di Aprilia con il 46,28% dei lavoratori, dei quali il 27,59 nello stesso ambito di studio. Il 33% lavora, il 20% è disoccupato. Terza posizione per il Ramadù di Cisterna, il 44,15% degli studenti lavora, il 29,17 nello stesso ambito. Del 33% di lavoratori, il 17,4% ha un contratto a tempo indeterminato, il 47,8 temporaneo. Il 33% è disoccupato.
PROFESSIONALI – In ambito professionale, al primo posto c’è il San Benedetto di Latina. Questi studenti, nel 40,87% dei casi, trova lavoro, il 22,06 nell’ambito studiato. Il 35% lavora, mentre i disoccupati sono oltre il 34%.
A seguire, al secondo posto un’altra scuola professionale di Latina, il Mattei Einaudi con il 36,23% di studenti che trova lavoro di cui il 32% nello stesso ambito. Del 32% dei lavoratori, il 20% lo fa a tempo indeterminato, il 66,3 con contratti a tempo, il 23% è sottoccupato, purtroppo anche in questo settore il 33% degli studenti rimane disoccupato per il successivi due anni.
Terza posizione per il Celletti di Formia con il 38% di studenti che trovano lavoro di cui ben il 71% nell’ambito di studio.