LATINA – Dieci detenuti si occuperanno nei prossimi mesi della manutenzione delle strade provinciali. Lo faranno gratuitamente insieme ad altri lavori di supporto da svolgere presso gli uffici della Provincia di Latina. Lo prevede una convenzione firmata tra l’ente guidato da Eleonora Della Penna e il Tribunale Ordinario guidato dal giudice Catello Pandolfi.
“È un’opportunità alternativa al carcere, un atto di umana fiducia verso chi ha sbagliato con l’obiettivo del recupero e il reinserimento nella società – sottolinea la presidente Della Penna – siamo certi che la misura alternativa al carcere in alcune situazioni specifiche, in reati meno gravi, possa essere certamente utile per il detenuto e di conseguenza per la comunità”.
Possono accedere a questa misura, le persone che sia state condannate per esempio per violazione del codice della strada o della legge sugli stupefacenti, o ancora, nel caso in cui il giudice stabilisca che la sospensione condizionale della pena è subordinata al lavoro di pubblica utilità.
Si tratta in sostanza di lavorare gratuitamente per la collettività (la legge prevede per esempio nella protezione civile, per la tutela del patrimonio pubblico e ambientale o per assistere malati, anziani, minori, ex detenuti o extracomunitari) quando lo decida il giudice: “Questa attività non retribuita in favore della collettività sarà svolta in conformità con quanto disposto nella sentenza di condanna nella quale il giudice indica il tipo e la durata del lavoro di pubblica utilità” – spiegano dalla Provincia di Latina che si impegna ad assicurare il rispetto delle norme, la predisposizione delle misure necessarie a tutelare l’integrità fisica e morale dei condannati, e garantendo ovviamente l’esercizio dei fondamentali diritti umani e la dignità della persona.
Il lavoro di pubblica utilità può essere svolto presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale o volontariato. Nel caso specifico La convenzione avrà la durata di un anno fino a febbraio 2018, ma sarà rinnovata tacitamente, di anno in anno, fino alla durata massima di cinque anni, se non sarà disdetta da una delle parti.