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L'incontro con la Femca Cisl

Acqualatina pagherà le spese del funerale di Massetti, l’elettricista folgorato mentre riparava l’impianto idrico

L'impegno dell'azienda verso la famiglia. Domani lutto aziendale

IMG-20160412-WA0012LATINA – Acqualatina pagherà le spese del funerale di Massetti, l’elettricista morto folgorato mentre riparava l’impianto idrico di Sezze. Lo ha comunicato la Spa ai rappresentanti della Femca Cisl di Latina Roberto Cecere e  alla Rsu che hanno incontrato questa mattina l’Amministratore Delegato Raimondo Besson e il responsabile delle Risorse Umane Stefano De Giovanni. L’incontro era stato chiesto dal sindacato immediatamente dopo la notizia dell’incidente sul lavoro nel quale ha perso la vita Massimo Massetti, elettricista cinquantenne di Aprilia dipendente di Acqualatina.
L’azienda ha anche offerto la massima disponibilità nell’assistere i figli minori del dipendente deceduto. Creato anche un conto corrente su cui tutti dipendenti potranno devolvere, volontariamente, una giornata di lavoro.
“Inoltre, domani 15 ottobre – scrive Cecere – in occasione dei funerali, sarà proclamato il lutto aziendale per permettere, a chi lo desiderasse, di poter assistere alle esequie che si svolgeranno alle ore 15.30 presso la chiesa Annunciazione Beata Vergine Maria di Campo Di Carne”.
Resta il  riserbo invece sulle cause che hanno portato all’incidente sul lavoro: “Una morte così assurda, avvenuta durante i lavori su di un impianto dove il servizio si era interrotto a causa del furto di rame subito da parte di ignoti. Solo recentemente Acqualatina aveva acquisito quella struttura dalla Dondi che prima gestiva il servizio idrico a Sezze – aggiunge Cecere – Proprio sul tema delle operazioni sugli impianti, il sindacato ha ribadito come nel 2016 non si possa ancora morire di lavoro e che, se il dipendente ha l’obbligo di richiedere che gli vengano forniti tutti i dispositivi di sicurezza previsti dalla normativa e di utilizzarli sempre, l’azienda ha quello di fornirli. Tutto questo, accompagnato dalla formazione continua proprio per tenere alta la guardia ed evitare che possano verificarsi incidenti sul lavoro. Un lavoratore formato e consapevole dei rischi che può affrontare, è l’obiettivo che ogni azienda dovrebbe porsi”.

“Abbiamo trovato un ambiente profondamente scosso da quanto accaduto, anche per le implicazioni familiari che questo tragico fatto comporterà. Abbiamo chiesto all’azienda  – conclude il segretario provinciale della Femca Cisl – una ricognizione tecnica su tutti gli impianti al fine di garantire più sicurezza, di prevedere maggiori investimenti in tal senso e più informazioni sulla valutazione dei rischi in relazione alle operazioni quotidiane che gli operatori devono svolgere Abbiamo chiesto l’apertura di una tavolo permanente dove poter discutere di quanto si rendesse necessario per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Fatti tragici come quelli accaduti a Sezze devono farci riflettere ma anche spingerci, con sempre maggiore determinazione, sulla idea che, per le aziende, lavorare in sicurezza non vuol dire avere costi in più, ma creare un investimento produttivo per il futuro. La sicurezza non può essere un optional, ma una regola.”

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