LATINA – Percorrere la Via Francigena “per riunire sotto un’unica chiave di lettura un territorio che sembra variegato e distinto, ma non lo è. Un’opportunità per riscoprire l’identità comune di questi luoghi”. Lo dice Francesco Ciccone, musicista, violinista, appassionato di folk e di musica antica e popolare, che con la cooperativa Il Sentiero guida i nuovi pellegrini da Fossanova a Roma. Cento chilometri ricchi di storia e di storie, sconosciuti, ma vicinissimi a casa per chi vive in provincia di Latina (da percorrere magari divisi in tre fine settimana) e che offrono l’occasione di ritrovarsi e meditare: “Un balsamo per chi ha volontà di camminare e pazienza di osservare”, aggiunge.
Proprio questo percorso ha ispirato a Ciccone un racconto che – notizia di oggi – è arrivato secondo alla XXIII Edizione del Premio Piemonte Letteratura nella sezione Narrativa breve sul tema Identità e Territorio. L’opera è intitolata “Dove all’ulivo si abbraccia la vite…” e riassume in un’immagine bucolica i luoghi che si incontrano passeggiando lungo la via Francigena.
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