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L'ora della legalità

‪#‎riprendiamocilacittà: appuntamento sabato 17 in piazza del Popolo

‬ ‪#‎nontoccatelatina‬

l'ora della legalitàLATINA – “Spostiamo le lancette è arrivata l’ora della legalità”. E’ l’appello di un gruppo di giovani che danno appuntamento per sabato 17 Ottobre, alle  18, ai  cittadini di Latina per manifestare in Piazza del Popolo, davanti al Comune. Senza bandiere, ma indossando un simbolo bianco. E’ tam tam sui social. “Sabato tutti davanti al Comune. Al di là di ogni idea politica o credo religioso o ascendente astrale”, è l’appello di Graziano Lanzidei che ha creato l’evento su Fb.

“Ad ogni azione delle forze dell’ordine e della magistratura c’è bisogno di una risposta di eguale importanza da parte della cittadinanza affinché il sistema di repressione delle organizzazioni criminali sia efficace. Ce l’ha insegnato Borsellino – scrive Marco Fino, studente attivo da anni con Libera –  C’è bisogno di tutti, così come il 28 Novembre dello scorso anno, quando migliaia di studenti marciavano per esprimere solidarietà al giudice Aielli e dire NO alla criminalità. Latina deve respirare libertà, Latina non è dei Ciarelli, dei Di Silvio, dei Tuma, dei Maietta, dei Tripodo, degli Schiavone. Latina è degli Aielli, dei De Matteis, dei Buongiorno e di tutti coloro che operano per la legalità e la Giustizia. ‪
“Per testimoniare il nostro sostegno agli organi inquirenti per il lavoro svolto nell’inchiesta “Don’t touch”, per testimoniare la nostra vicinanza a quei concittadini che hanno subito pressioni e minacce ed hanno avuto il coraggio di denunciare – scrive Alessandro del Franco in un post su Fb –  Perché noi cittadini abbiamo il dovere di testimoniare quanto questa città sia stanca della deriva etica e morale che l’ha trascinata tanto in basso in questi decenni. Per questo parteciperemo tutti senza bandiere di alcun colore, ma con un simbolico fazzoletto bianco o indumento bianco, per segnare un definitivo riscatto della parte onesta di questa città. Per troppo tempo siamo rimasti in silenzio e pazientemente abbiamo atteso. Abbiamo sbagliato ed è ora che ci riprendiamo la nostra città”.

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