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LATINA – Ci sono volute tre sedute, ma alla fine, oggi, il consiglio provinciale di Latina ha approvato la cosiddetta mozione antiprefetto, il documento con il quale si sostiene la non applicabilità al caso di specie, del decreto di sospensione del presidente Armando Cusani. I fedelissimi di Cusani non si erano mai arresi al provvedimento del rappresentante di Governo che a fine novembre, applicando la legge Severino, ha destituito il numero uno di Via Costa dichiarandolo incompatibile con la carica ricoperta a seguito della condanna in primo grado per abusivismo edilizio. Il documento era stato più volte e con varie argomentazioni bloccato dal presidente del Consiglio Michele Forte prima della discussione in aula, dove invece oggi ha ottenuto l’ok della sola maggioranza: al momento della votazione i consiglieri dell’Udc e dell’opposizione hanno abbandonato l’aula.
Cusani dal canto suo ha presentato ricorso al Tar contro l’atto prefettizio contestandolo sia nel merito che per la procedura seguita.
