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SCUOLA, BILANCIO CON IL SEGNO PIU’
La Lezione dei Ragazzi

“Nessun dorma”, uno degli slogan utilizzati dagli studenti di Latina nei giorni dell’occupazione

LATINA – “Poche cose possiamo ricordare positivamente dell’ultimo anno politico amministrativo a Latina. Al primo posto la dignità, il coraggio e la determinazione dimostrata dai nostri concittadini più giovani”. Lo scrive in una lettera aperta Giuseppe Pannone del Pd a proposito dell’occupazione scolastica.

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la sua lettera di riflessione dal titolo “La lezione dei ragazzi”.

LA LETTERA  – Latina è una città appena nata, ma già mostra tutti i segni di un invecchiamento precoce e devastante, perché non è stata capace sino ad oggi di costruire il proprio futuro, perché ha mortificato e mortifica la sua parte migliore, perché è una città che sembra aver rinunciato alla propria sovranità, perché in soli 80 anni è riuscita a ritornare alla palude dalla quale era nata.
E’ paradossale che per poter parlare della nostra città dobbiamo rivolgerci al passato, quasi come se avessimo paura di pensare al futuro.
Ma gli studenti hanno dimostrato di poter dare una riscossa.
Personalmente non ricordo di manifestazioni così lunghe e significative come l’occupazione delle scuole per una settimana.
Non ricordo nemmeno che qualcuno abbia avuto la dignità di dimettersi di fronte alla constatazione che ciò per cui erano stati eletti è stato completamente svuotato.
Lo hanno fatto i giovani latinensi, che chiedono a gran voce di poter partecipare, di contare in una città che tenta sempre di mettere la sordina ad ogni tentativo di scendere in piazza.
Per questo, di fronte alla sonora e meritata bocciatura di tutta la classe politica e dirigente del territorio, il segno di ottimismo e di vitalità dimostrato dai nostri figli è l’unica cosa che può essere promossa per l’anno che sta per finire.
L’auspicio è che i ragazzi continuino nelle loro battaglie, esprimano le loro idee e le loro proteste, nonostante chi li amministra stia tentando di normalizzarli, nonostante i loro stessi genitori che, talvolta, a furia di tentare di proteggerli gli stanno tarpando le ali.

Giuseppe Pannone
Latina 29 dicembre 2012

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