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NEI NEGOZI UN VOLANTINO PER ALESSIA
Lo ha affisso la mamma della ragazza falciata
Il punto sulle indagini

LATINA – Un volantino per chiedere giustizia per Alessia. Lo ha affisso la mamma della ragazza falciata da un’auto pirata il 2 settembre scorso. Il foglio è visibile sulle vetrine di alcuni negozi del centro di Latina e sotto i portici di Corso della Repubblica per promuovere la fiaccolata che si terrà domani martedì 25 settembre alle 18 con partenza da piazza San Giuseppe a Latina Scalo, a pochi metri dal luogo della tragedia: “In memoria di Alessia e di tutte le vittime della strada”, vi si legge .

Intanto le indagini per trovare l’investitore della ragazzina continuano e la Polizia Stradale ha identificato con esattezza il modello di auto su cui il pirata viaggiava. E’ il primo punto fermo: una Mercedes Classe A di una particolare gradazione di grigio. E’ questa l’auto che ha investito la quindicenne mentre attraversava sulle strisce pedonali. E’ quello che si vede in un <frame> di un filmato che la polizia stradale di Latina ha inviato nei laboratori della scientifica a Roma dove gli esperti sono riusciti, grazie ad un sofisticato softwear, a rendere più nitide le immagini fino ad individuare il modello della vettura.

LA TARGA  – Anche se non si legge bene tutta la sequenza, la polizia è convinta, sulla scorta anche delle dichiarazioni di un supertestimone e da alcuni fermi-immagine che la prima lettera della targa sia la D. Nei giorni scorsi è stato ascoltato un uomo indiano, un supertestimone, che ha raccontato quanto visto la sera del 2 settembre scorso poco prima di mezzanotte. L’uomo ha assicurato di aver notato la vettura che dal cavalcavia procedeva verso il centro di Latina Scalo e ha fornito alla polizia anche una descrizione di chi era al volante: un uomo con i capelli molto corti e il viso sottile che aveva in mano una bottiglia di vetro, probabilmente di birra e che quando lo ha visto lo ha pesantemente apostrofato. L’indiano infatti era a piedi e stava tornando a casa dopo essere sceso dall’autobus alla fermata nei pressi della stazione ferroviaria. Qualche istante dopo la Mercedes h a investito Alessia e il conducente è scappato. Il supertestimone non ha visto l’incidente ma ha assicurato che l’auto sarebbe proprio quella.

I TELEFONI  – Gli accertamenti della polizia stradale procedono anche sui tabulati telefonici chiesti ai cinque gestori di telefonia mobile. Gli investigatori stanno tracciando infatti il traffico dei cellulari nel punto in cui è avvenuto l’incidente e la fascia oraria presa in esame è quella tra le 23 del due settembre e le 2 di notte del 3 settembre. L’obiettivo è risalire a tutti gli intestatari dei telefoni che hanno agganciato la cella di Latina Scalo e da lì procedere per esclusione, sulla base anche del modello dell’auto e di una lettera del numero di targa. E’ un lavoro molto lungo e impegnativo con centinaia e centinaia di numeri telefonici su cui dovranno essere eseguiti dei riscontri ma in caso di esito positivo, anche questo potrebbe diventare un altro tassello importante per dare un volto e un nome al pirata della strada.

 

 

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