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Giovani comunisti di Gaeta
GAETA – I Giovani comunisti del circolo Prc di Gaeta “Mariano Mandolesi” invitano i cittadini di Gaeta a difendere la scuola pubblica, scendendo in piazza per manifestare. La manifestazione nazionale è indetta per domani, sabato 22 settembre a Roma, in Piazza dell’Esquilino, a partire dalle 14.30.
Le motivazioni: “Grazie all’Unione Europea e al Governo Monti sostenuto da Pd, Pdl e Udc – scrivono in una nota – prosegue lo smantellamento della scuola pubblica italiana attraverso il Fiscal compact e la spending review. Intanto lo Stato continua a finanziare l’istruzione privata e le scuole incrementano il contributo economico richiesto alle famiglie già colpite dalla crisi. Le conseguenze più evidenti sono la chiusura, gli accorpamenti e la perdita di autonomia degli istituti; la carenza di aule e di fondi per l’edilizia scolastica e la sicurezza; l’aumento del numero di alunni per classe (fino a 30 nelle secondarie); la perdita di posti per il personale docente e Ata (-130.000 posti in soli 5 anni); la precarizzazione degli insegnanti di ruolo (perdenti posto e in esubero); la diminuzione dei laboratori negli istituti tecnici e professionali; le difficoltà nel pagare i supplenti per le classi scoperte; il taglio dei fondi per il diritto allo studio e i tagli al sostegno per gli studenti diversamente abili. Inoltre il Governo intende approvare a breve il ddl Aprea che introduce i privati e le aziende nella gestione delle scuole pubbliche limitando l’autonomia del collegio docenti e la libertà di insegnamento. Oltre al danno ora arriva anche la beffa di un concorso inutile e costoso, bandito per un numero di cattedre ridicolo e destinato agli stessi docenti precari che hanno già seguito percorsi di formazione lunghi e selettivi. Bisogna dire basta per difendere uniti la scuola pubblica statale, laica, democratica e antifascista. Per questo i Giovani comunisti di Gaeta e il circolo Prc “Mariano Mandolesi” invitano studenti, insegnanti e genitori a partecipare alla manifestazione nazionale per il rifinanziamento della scuola pubblica, contro il ddl Aprea e contro il ‘concorso-truffa'”.
