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RIFIUTI
Botta e risposta tra maggioranza e opposizione

La discarica di Borgo Montello

LATINA – Seduta dedicata ai rifiuti questa mattina in consiglio comunale a Latina. L’Amministrazione – spiega una nota inviata dal Comune – ha avuto la capacità di mettersi in regola con la normativa relativa al conferimento dei rifiuti, mettendo mano a meccanismi che erano consolidati da trenta anni e che hanno portato ad una discarica estesa per 50 ettari, all’assenza di impianti di trattamento dei rifiuti, a danni ambientali e costi elevati per i cittadini. L’amministrazione comunale sta operando per un adeguamento alle normative europee e comunitarie secondo cui il rifiuto può essere conferito in discarica non “tale e quale”, ma solo dopo essere stato trattato. L’unico impianto in provincia dove possono essere pre-trattati i rifiuti è quello di Aprilia della società “Rida”, con la quale sta per essere stipulato un contratto di sei mesi; nei giorni scorsi la giunta ha approvato una delibera che pone le basi per un pianificazione urbanistica del territorio intorno alla discarica di rifiuti di Borgo Montello; stiamo modificando il sistema di raccolta dei rifiuti nella città.
Il Pd, però, accusa l’assessore all’ambiente Cirilli di aver fatto annunci a vuoto: “Il comune di Latian non conferisce alla Rida per il pretrattamento come annunciato dall’assessore alla stampa”, sottolinea il capogruppo de Marchis chiedendo maggiore trasparenza e che il tema sia trattato nelle sedi dovute informando sempre il consiglio comunale delle novità.

Pronta la risposta del Comune: l’iter è arrivato a compimento dopo che gli uffici comunali hanno compiuto tutte le procedure per arrivare alla stipula del contratto semestrale con la società di Aprilia, pertanto il conferimento materialmente inizierà nei prossimi giorni. La tariffa che la società “Rida” applicherà è di 98,04 euro mentre quella di “Ecoambiente” è di 97,39 euro , ciò comporterà una differenza totale minima di circa € 50mila.

Rispetto alle polemiche sollevate dall’opposizione sull’iter seguito per il conferimento dei rifiuti ad Aprilia, la stessa minoranza in Consiglio si è data risposte: da una parte c’è chi ha parlato di “atto dovuto” da parte dell’amministrazione comunale e dunque di un iter perfettamente regolare; dall’altra chi ci ha accusato di portare avanti atti discrezionali rispetto alla società di conferimento, indicataci però dalla Regione, senza passare per il Consiglio comunale, e in tal caso non si comprende perché non sia stata attivata la commissione permanente trasparenza.

L’invocata “commissione d’inchiesta” della minoranza avrebbe potuto essere attivata non quando si rispetta la legge, semmai nel caso l’Amministrazione non si fosse adeguata alla normativa europea e regionale, così come invece stiamo facendo.

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