ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

PATARINI AUTONOMO IN CONSIGLIO
Il consigliere: “Non passo in maggioranza”
Chiarimento dopo le indiscrezioni

Maurizio Patarini

LATINA – Non passerà alla maggioranza Maurizio Patarini, consigliere della Lista “Sì per Latina” che, alle scorse amministrative, aveva sostenuto la corsa a sindaco del consigliere regionale Claudio Moscardelli. Lo ha affermato lo stesso Patarini  in una conferenza stampa nella quale ha voluto smentire le voci circolate su un suo passaggio alla Lista Progetto per Latina di Cirilli (prima si era parlato dell’Udc).

Patarini, che conferma il suo percorso politico e spiega che non c’è nessun attrito con Moscardelli,   marca però la differenza anche con l’opposizione nel cui schieramento è collocato dal momento dell’elezione: “Il mio è un percorso civico, se riterrò che la maggioranza proponga delle iniziative valide le voterò. Riconosco  – ha aggiunto – il lavoro che la maggioranza sta facendo sul fronte ambientale”.

ASCOLTA PATARINI  al microfono di Federica Reggiani

audiopatarini 23 -4-12 mp3]

ascolta da mobile

LA NOTA DI PATARINI  – “Dopo le indiscrezioni di questi giorni ho ritenuto necessario di comunicare tramite una conferenza stampa le mie reali intenzioni che non sono quelle di passare tra le fila della maggioranza, questo non significa che non avrò un dialogo con questa, anzi intensificherò le mie relazioni con proposte e documenti da sottoporre all’attenzione del Consiglio, della Giunta e del Sindaco. Sono lusingato delle attenzioni verso la mia persona che arrivano dai gruppi politici presenti in Consiglio Comunale, sta a significare che viene apprezzato il mio lavoro e considerati  potenziali ed attuabili i miei indirizzi. Ho voluto fortemente essere eletto in Consiglio Comunale,  iniziando un percorso cinque anni fa nell’associazionismo,   lavorando con determinazione,  al solo scopo di migliorare l’offerta politica a tutto vantaggio della città e della sua cittadinanza. Non sono le poltrone o la carriera politica che mi interessano, ma portare al centro dell’agenda politica locale i beni comuni, temi per cui mi sono battuto e per cui oggi vale la pena battersi, convinto che i temi legati all’ambiente, allo sviluppo sostenibile , possano condurre ad una società più equa migliorando la qualità della vita. Pertanto manterrò il mio impegno civico, continuando a sedere tra i banchi delle minoranze, mantenendo la mia autonomia decisionale, facendo scelte dettate dal buon senso, senza prestare il fianco a strumentalizzazioni e contrapposizioni partitiche, che non mi affascinano per niente. Continuerò a proporre un modello diverso di Politica, moderata, equilibrata, se un provvedimento va nella direzione del miglioramento della qualità dei servizi e della sostenibilità economica ed ambientale, indipendentemente dal colore del proponente, vedrà il mio favore e quindi il mio voto in Consiglio Comunale. Rispetto alle passate amministrazioni, devo dire che qualche cosa si sta iniziando a muovere sui temi a me cari, che sono quelli che mi hanno consentito di essere eletto, anche sotto la spinta di alcuni documenti che ho presentato in Consiglio e nelle Commissioni. Altro tema caldo che mi ha visto coinvolto è la costituenda Commissione Pianificazione Strategica , voluta del Presidente del Consiglio Calandrini, che ha visto da subito il mio favore elogiando apertamente il Presidente della sua felice intuizione. Ho voluto farne parte, rinunciando al posto nella commissione commercio, nel rispetto delle giuste proporzioni dei gruppi consiliari, non per fare il Presidente, ritenendo che questo rimanga nelle disponibilità della maggioranza, ma per darvi un contributo in termini di indirizzi strategici. I compiti di questa innovativa commissione è proiettare la città nel medio_lungo periodo grazie ad una serie di di strumenti volontari ed obbligatori che consentiranno scelte politiche di come vorremmo che sia la città tra 10/15anni. Visto però il profondo senso innovativo di questa commissione e le scelte politiche importanti che questa andrà ad effettuare proporrò, alla prima convocazione, che la vice presidenza resti nelle disponibilità della minoranza. Un nuovo modello politico si rende indispensabile, in particolar modo in questi periodi di deriva dell’antipolitica, questa apertura alla minoranza rappresenterebbe un passo importante di  ” buon governo” “.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto