ROMA – “La Regione e l’Assessorato alle Politiche sociali e Famiglia hanno svolto fino in fondo il loro ruolo e hanno adempiuto con celerità a tutte le loro competenze”. Così in una nota l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, interviene sulla vicenda dei prodotti aproteici per i malati di reni cronici. “In particolare, – spiega Forte – la Tesoreria ha pagato tutte le mensilità dovute alle farmacie fino a marzo 2011 e, a giorni, effettuerà i pagamenti dei mesi che vanno da aprile ad agosto 2011, rispettando gli impegni presi negli incontri con Federfarma e le associazioni. Mensilità per le quali, gli uffici dell’Area Intregrazione Socio-Sanitaria hanno già impegnato le risorse necessarie pari a 1,8 milioni di euro”.
“A tal riguardo, – aggiunge Forte – va detto che quella dell’agosto 2011 risulta l’ultima mensilità rendicontata da parte di Federfarma. Una rendicontazione che è giunta all’Assessorato solo a novembre, con tre mesi di ritardo. È importante dare il giusto peso a questo dato, perché costituisce la risposta a un’obiezione che viene mossa da Federfarma nei confronti della Regione: quella dell’insufficienza delle risorse per coprire il servizio per l’intero 2011. Premesso che per l’anno ancora in corso, rispondendo alle richieste dell’Associazione dei Malati di reni, dell’Aned e dello stesso Tribunale per i diritti del malato, abbiamo già aumentato le risorse, portandole dai 3 milioni del 2010 ai 3,7 per il 2011, secondo le nostre proiezioni questo importo è assolutamente sufficiente. Infatti, sebbene per coprire l’intero fabbisogno del 2011 avremmo bisogno di 4,4 milioni di euro, il ritardo di tre mesi nelle rendicontazioni da parte di Federfarma farà comunque gravare le mensilità di ottobre, novembre e dicembre sulle risorse già previste per il 2012. Pertanto, l’obiezione di Federfarma è pretestuosa e non potrebbe essere considerata diversamente”.
“Le risorse, quindi, non sono terminate – aggiunge Forte – e, soprattutto, non è la Regione che ha sospeso il servizio. Al contrario è nostro interesse, che venga riattivato immediatamente, per garantire il diritto alla cura e salvaguardare la qualità della vita dei malati di reni cronici, che già devono fare i conti con una malattia invalidante. Per queste ragioni – annuncia Forte – ho già fissato per domani un nuovo incontro con Federfarma per ottenere la data certa del ripristino del servizio da parte delle farmacie del Lazio. Ogni giorno che passa è, infatti, un giorno in più in cui viene negato il diritto del malato di insufficienza renale cronica alle cure di cui ha bisogno”.