LATINA – «Con l’attuazione del piano di dimensionamento scolastico l’unità della nostra scuola rischia di essere seriamente compromessa». A lanciare l’allarme sono i genitori degli alunni del Settimo Circolo didattico di Latina, cui la nuova geografia scolastica cittadina, così come ridisegnata e approvata dalla giunta provinciale, proprio non va giù. Proprio ieri il consigliere provinciale Mauro Visari aveva denunciato la scomparsa del Settimo Circolo dalla mappa degli istituti autonomi. «Una novità che stravolge la precendente versione del piano definita dall’amministrazione comunale – aveva sottolineato Visari – e che è frutto di una decisione presa senza interpellare i diretti interessati». Oggi è il Comitato dei genitori del Settimo Circolo a prendere parola. Teresa Marchese, presidente del Comitato, parla di scelta che «penalizza e mortifica il lavoro svolto da tutto il personale e anche i genitori che a suo tempo hanno iscritto i figli al Settimo Circolo». In una lettera aperta, rivolta a tutte le famiglie degli studenti della scuola, il Comitato illustra quanti e quali disagi deriveranno dalla supposta razionalizzazione della rete scolastica. I tre plessi di Via Bachelet, via Polonia e via Bucarest entreranno a far parte di due diversi istituti comprensivi, verrà soppressa l’attuale dirigenza, trasferita l’amministrazione, messa in discussione l’offerta formativa a dispetto del principio di continuità. Senza considerare la distanza dei plessi dalle nuove sedi centrali, che renderà più complicato anche sbrigare una semplice pratica amministrativa.