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ACQUA
Il Pd di Latina studia percorsi dopo il referendum


LATINA – Si è svolta lunedì 10 presso la sede provinciale del Partito Democratico di Latina, come già annunciato, un incontro tra dirigenti e amministratori del PD per discutere e riflettere di uno tra i beni comuni più preziosi: l’Acqua. I democratici, alla presenza dell’on Sergio Gentili (resp. nazionale forum ambiente del PD) e Andrea Lolli (coordinatore del tavolo programmatico sull’acqua del PD) si sono riuniti con l’intenzione di costruire un percorso che dia seguito, sui temi dei servizi pubblici, alle decisioni stabilite dalla volontà popolare nei referendum del 12/13 giugno 2011. In questo senso dalla riunione è emerso che il Partito Democratico inizierà nei prossimi giorni un azione congiunta, sia sul piano politico che amministrativo, per rivendicare la pubblicità della programmazione della risorsa idrica.  Secondo i democratici occorre evidenziare una maggiore informazione e trasparenza della gestione, di quelli che sono gli strumenti di controllo, del ruolo dell’assemblea dei sindaci, delle strutture partecipative nei singoli comuni. Per fare questo, afferma Enrico Forte,  siamo pronti a contestare pubblicamente in ogni consiglio comunale, in sede regionale e come partito nei territori, i metodi attuali. E’ a nostro avviso necessario e non più procrastinabile una verifica sul bilancio dell’azienda. Intendiamo verificare sprechi, investimenti discrezionali, capitoli di spesa non chiari. L’acqua è un bene comune e deve essere garantita a tutti i cittadini e soprattutto ai più bisognosi e non può essere mortificata dalla dominanza di aspetti speculativi. Siamo convinti che servono strumenti di controllo sociale e, secondo noi, un primo passo da compiere è l’istituzione di un Osservatorio di esperti per valutare la situazione gestionale. In questo quadro, ha continuato Forte, tutti gli amministratori del PD sono chiamati a dare il loro contributo nel prossimo consiglio provinciale e in quelli comunali presentando ordini del giorno per chiedere la verifica della programmazione del servizio: rispetto ai contratti, alla manutenzione della rete, alle fognature ed ai depuratori. Inoltre, i nostri primi cittadini sono chiamati a realizzare azioni di coinvolgimento dei cittadini per affermare un ruolo più partecipato e decisionale delle popolazioni nell’assemblea dei Sindaci. Intendiamo, metterci a servizio delle associazioni di consumatori per proporle come capofila in un comitato di controllo nominato dall’assemblea dei Sindaci ed eventualmente composto da: delegati dei consigli comunali, dai comitati per l’acqua, dalle associazioni di categoria e sindacali. Da controllare a beneficio dei cittadini c’è sicuramente: la qualità del servizio e corrispondenza alla tariffa, il livello sociale della tariffa, gli investimenti e i costi di gestione, il ruolo del privato. In ultimo, ha concluso Forte, insieme all’intenzione di annunciare la richiesta di una commissione d’inchiesta in regione sulla gestione di Acqualatina intendiamo promuovere nel più breve tempo possibile una grande manifestazione popolare dedicata proprio all’acqua in cui coinvolgere tutti i soggetti necessari a condurre questa fondamentale battaglia di diritto e civiltà.

Riceviamo e pubblichiamo da

Enrico Forte

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