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CGIL, CISL e UIL di Latina congiuntamente con Confindustria di Latina, hanno promosso un progetto dal titolo “Percorsi di Occupabilità”. Il progetto, finanziato da Fondimpresa, si propone di offrire una risposta ai molti lavoratori che sono stati posti in mobilità da imprese della provincia nell’ultimo biennio. E’ significativo come le organizzazioni sindacali, unitamente a Confindustria Latina, intendano sostenere una iniziativa che, come in altre parti d’Italia, pone al centro dell’attenzione percorsi che consentano a chi ha perso il lavoro di reinserirsi nel sistema produttivo. Se da un lato la priorità è quella di limitare la fuoriuscita dal mercato del lavoro, dall’altro è comunque quella di fare in modo che la fuoriuscita non trovi come unica risposta gli ammortizzatori sociali, ma anzi vengano avviate concrete azioni attraverso le quali i lavoratori possano risperimentarsi all’interno di contesti lavorativi anche attraverso una riconversione o un adeguamento delle proprie competenze. Proprio a questo mira il progetto “Percorsi di Occupabilità”, attraverso una iniziativa che fa della personalizzazione dell’offerta, una riqualificazione delle competenze e del tirocinio in impresa il proprio punto di forza. Il progetto prevede infatti una integrazione di diverse attività, dalla valutazione delle competenze che possono accompagnare la scelta del percorso formativo ad un ampio catalogo di corsi all’interno dei quali il lavoratore potrà scegliere secondo le proprie motivazioni ed aspirazioni con, infine, un tirocinio all’interno delle imprese che consolidi e sperimenti in situazione le competenze apprese. E’ d’altronde innegabile che le imprese del territorio che propongono comunque opportunità di lavoro molte volte non riescono ad individuare persone che dispongono delle competenze a loro necessarie. Né può essere rinviato alle tradizionali forme di ricerca e selezione tale compito. Queste infatti cercano profili già formati e in grado di immettersi immediatamente nel lavoro, quando invece oggi la necessità è anche quella di riqualificare professioni che in molti casi sono ormai superate o che comunque necessitano di un aggiornamento.
“Punto di forza dell’intervento – dichiarano i Segretari Generali di CGIL CISL UIL di Latina, D’Incertopadre Verrengia e Garullo – è quello del tirocinio formativo, che sarà della durata di circa due mesi, e, attraverso il quale il lavoratore e le imprese presso le quali verrà ospitato potranno valutare a vicenda la congruenza delle reciproche aspettative, il progetto , – dichiarano ancora i Segretari Generali – riveste particolare importanza, anche perché è una delle poche iniziative concrete che da tempo si registrano sul territorio a sostegno del lavoro”
Il tirocinio, se utilizzato in maniera appropriata ed efficace, è oltretutto uno strumento attraverso il quale il lavoratore si reinserisce in un contesto di produzione. Sono inoltre previste forme di accompagnamento al lavoro. E’ anche importante sottolineare come per tutta la frequenza delle attività previste ai partecipanti verrà riconosciuta un indennità di frequenza che ne faciliti la partecipazione.
In definita si tratta di un progetto che. pur non assumendosi l’impegno all’occupazione, per qualità dell’offerta dell’intervento, per l’impegno delle organizzazioni che lo hanno promosso e per le aspettative che in questo momento hanno sia le imprese che i lavoratori, può rappresentare una risposta concreta e originale per il territorio, anche considerando la scarsa offerta di qualità che al momento si registra.
CGIL, CISL, UIL e Confindustria hanno aperto degli appositi sportelli presso le loro sedi provinciali e quelle periferiche per fornire tutte le indicazioni utili e necessarie.
Nella grafica allegata, vi è il riepilogo delle informazioni e l’elenco dei corsi professionali.
