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Pd: “Sorprendenti le dichiarazioni di di Di Giorgi che si ispira a Renzi”

LATINA – Appaiono decisamente sorprendenti le affermazioni di Giovanni Di Giorgi, che sostiene di voler essere il Matteo Renzi della destra.

Forse Di Giorgi non si è accorto che il sindaco di Firenze Renzi è un rottamatore del vecchio modo di fare politica, mentre il neosindaco di Latina è legato a doppio filo a personaggi come Claudio Fazzone e Ajmone Finestra, che della vecchia politica sono simboli e paladini.

Renzi, inoltre, ha vinto le Primarie affidando la scelta del candidato sindaco ai cittadini fiorentini, mentre l’investitura di Di Giorgi è avvenuta nelle stanze della politica romana sulla base di un compromesso tra la capitolina Renata Polverini e il fondano Fazzone, dopo l’intervento diretto di Silvio Berlusconi, che fino all’ultimo giorno della campagna elettorale a Latina non ci aveva mai messo piede.

Il sindaco di Firenze ha dimostrato inoltre le sue capacità amministrative sia in questo primo periodo alla guida del capoluogo toscano, sia negli anni alla presidenza della Provincia, mentre Di Giorgi si è distinto solo per una presenza incolore nelle Istituzioni. O meglio, un colore lo ha avuto: il blu delle strisce dei parcheggi a pagamento, approvati dalla Commissione Viabilità del Comune, di cui era presidente.

Curioso peraltro che Di Giorgi debba pescare tra gli esempi di buon governo offerti dal Partito Democratico, e non sia in grado di indicare un modello di destra: potremmo suggerirgli quel Gianni Alemanno che sta conducendo Roma al punto più basso della sua storia amministrativa, o quella Letizia Moratti a cui i milanesi hanno tolto oltre dieci punti percentuali di consensi quando si è presentata per chiedere un secondo mandato.

Infine ci piacerebbe ricordare a Giovanni Di Giorgi che Matteo Renzi ha incassato più voti rispetto alle liste che lo sostenevano, mentre il neosindaco di Latina ha perso l’otto per cento rispetto alla sua coalizione, a testimonianza che nemmeno gli elettori di centrodestra lo volevano primo cittadino.

Per il bene della città di Latina ci auguriamo sinceramente che il neosindaco prenda ad esempio Matteo Renzi anche nello svolgimento del suo ruolo, ma temiamo che con la pesante cappa dei vari Fazzone, Finestra e Polverini, l’unico modello alla portata di Di Giorgi è, molto più modestamente, lo stesso Giovanni Di Giorgi.

Riceviamo e pubblichiamo da

Paolo Pompili

(Portavoce segreteria provinciale PD)

 

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